Oggi vi riproponiamo un nostro vecchio articolo (del 2015) aggiornato. Infatti grazie alla segnalazione di un nostro lettore abbiamo rivisto il tracciato. Stiamo parlando del percorso ciclabile del Lago Trasimeno, nel 2015 vi erano tratti non percorribili perché danneggiati dall’innalzamento del livello delle acque. I tratti in questione sono stati tutti riparati tra il 2016 ed il 2017 ed il tracciato è perfettamente percorribile. Approfittate dell’arrivo della bella stagione per pedalare sul questo bel percorso! Il 14 aprile ad esempio, a Paciano, si terrà la Festa di Primavera. Gli espositori vi aspettano per le vie del paese: artigianato, abbigliamento, oggettistica, borse, scarpe, bigiotteria, frutta e verdura, fiori, pane, prodotti tipici e street food.
I grandi laghi sono sempre molto suggestivi e, in tutta Europa, le strade che li circondano richiamano migliaia di ciclisti. Anche il Lago Trasimeno, il più grande dell’Umbria e il quarto d’Italia, non fa eccezione e ogni giorno si popola di centinaia di ciclisti, in particolare nei mesi estivi e durante il week end.
Per gli amanti delle bici da corsa, i percorsi più affascinanti sono quelli che si inerpicano sulle colline circostanti, dove il traffico é quasi assente e i panorami che si possono godere dall’alto sono fantastici. Colline che sono anche il luogo ideale per i bikers, che in circa 80 chilometri possono effettuare il giro del Lago senza fare un chilometro di asfalto o quasi, alternando single track, passaggi tecnici e strade sterrate pedalabili.
Ma il Trasimeno, grazie a un facile itinerario ciclabile, offre opportunità anche ai ciclisti più “tranquilli”, che vogliono semplicemente scoprire il territorio in bici insieme alle proprie famiglie o amici. Si può pedalare lungo le rive per diversi chilometri, incontrando paesaggi naturali e antichi borghi di pescatori.
Noi vi consigliamo di partire da Tuoro sul Trasimeno, dove è possibile visitare il luogo storico in cui nel 217 a.C. avvenne la battaglia del Trasimeno in cui Annibale guidò i cartaginesi alla vittoria sull’esercito romano. Dal centro del paese si scende verso il lago e si prende l’itinerario ciclabile proseguendo a sinistra in direzione di Passignano. Per diversi chilometri l’itinerario si sviluppa su comodo fondo sterrato, completamente in pianura, tra le rive del lago e le colline che lo sovrastano, fruibile sia in mtb che con bici ibrida.
Arrivati alle porte di Passignano, uno dei centri più importanti del Trasimeno, bisogna rientrare per alcuni chilometri sulla strada asfaltata, attraversando il centro storico. Qui vi potrete fermare per un gelato, godendovi la bella passeggiata lungolago o salendo fino al vecchio castello medioevale da dove si gode una vista magnifica su tutto il lago. Superato Passignano, prima di un passaggio a livello si svolta a destra e ci si reimmette sul percorso ciclabile, sempre facile e pianeggiante, che in circa 10 chilometri vi condurrà ai piedi del piccolo borgo di Monte del Lago. Da qui, se le gambe ve lo permettono, vi consigliamo di affrontare i 3 chilometri di salita asfaltata (con pochissimo traffico) che conducono fino a Montecolognola, un piccolo paese medioevale da dove si gode di una delle viste più belle sul lago. Una volta tornati a Monte del Lago, alternando percorso ciclabile e strada asfaltata poco trafficata, si raggiunge l’antico villaggio di pescatori di San Feliciano, dove si può visitare il museo delle pesca oppure prendere il battello per Isola Polvese, una chicca da non perdere, che si può visitare facilmente anche in bici.
Da San Feliciano, se non volete esagerare con distanza e dislivello, tornate al punto di partenza per la strada già percorsa. In alternativa potete terminare il giro del lago, seguendo il percorso ciclabile fino alle porte di Sant’Arcagelo, ma da qui in poi, per evitare la strada principale che è piuttosto trafficata, bisognerà sfruttare delle strade sterrate che salgono su per le colline e richiedono un buon allenamento.
Questo giro è tranquillo e piacevole, da Tuoro fino a San Feliciano e ritorno: sarà un ottimo modo per stare a contatto con la natura e scoprire la bellezza di questo lago …
Nicola Checcarelli