Una pedalata facile e adatta a tutti in Val Seriana
Uno dei tanti pregi del giro d’Italia è che guardandolo si scoprono località, nel mio caso ancor più colpevolmente perché vicino a casa, che a volte si snobbano o non si è mai avuto tempo di andarci. E’ successo esattamente così per la Val Seriana e la sua ciclabile. 50 km da Milano, meno di un ora di auto per arrivarci, eppure sempre tralasciata, senza un perché …
L’occasione per andarci me la forniscono i ragazzi di life in Travel, Veronica e Leo, amici di pedale, che da un po’ di tempo abitano a quelle parti e mi invitano a farci un giro. Il punto di incontro è il BarCicletta di Alzano Lombardo. Già il nome è interessante! Dopo i saluti di rito, iniziamo a pedalare lungo la ciclabile che ci porterà a Clusone.
Il percorso corre sempre accanto al fiume Serio, il fondo a volte è asfaltato altre volte sterrato, ma molto compatto e ben tenuto, facile. Il tragitto è per la maggior parte quello della vecchia ferrovia, la pendenza perciò non è affatto impegnativa. Lungo il fiume Serio, si incontrano molte piccole centrali, che sfruttano i vari salti di livello, e creano piccoli specchi d’acqua incantevoli, anche grazie alla limpidità delle acque. Continuando si superano i bike grill di Cene, struttura nuovissima e molto grande, quello di Colzate, un piccolo prefabbricato con tavolini.
Se pedalando tranquilli, guardando verso il corso d’acqua vi sembra di vedere una enorme anatra, non è perché avete bevuto ai due rifornimenti, o un colpo di calore. Qualcuno con grande fantasia ha dipinto un enorme sasso con le fattezze di un anatra in procinto di uscire dal fiume.
Da qui in avanti la salita si fa leggermente più impegnativa, ma sempre facile, e come a disegnare un grande arco, si arriva al pianoro di Clusone. Ad aspettarci troviamo il BIGAUP, una versione modera di carretto del gelataio, che invece di distribuire coni, regala la sua musica a tutti.
La pedalata fatta con molta tranquillità dura circa 3 ore, e quindi per noi ormai è ora di ristabilire l’equilibrio tra le calorie (poche) consumate e la fame (tanta) che viene arrivando al ristorante dell’hotel Garden e guardando quanto lo chef ha preparato per noi.
A tavola
Qui il piatto forte sono i “bertù”, una sorta di casocelli, fatti con delle farine integrali di grani del posto. La loro storia è davvero singolare, riscoperti da non molto, grazie ad un turista americano, ma per saperla per intero dovrete farvela raccontare dallo chef in persona andando a mangiarli al Garden.
Per toglierci il senso di colpa del pranzo super, riprendiamo le bici e dopo aver fatto un giro per il centro storico di Clusone ripercorriamo la ciclabile in senso inverso. Rientrando al BarCicletta avremo percorso circa 60 km facili facili, con molte possibilità di sosta e senza nessun sforzo impegnativo, veramente adatto a tutti.
Dopo una giornata cosi, mentre ritorno verso Milano, mi ritrovo a chiedermi come mai ancora non avevo “pedalato sul Serio” e la risposta è semplice: per divertirsi bisogna andarci con amici e quindi aspettavo i ragazzi di life in Travel. E Voi cosa aspettate? Con chi andrete?