Grandi pulizie per le nostre biciclette
E’ arrivato il momento o ancora no? Quand’è che si può dire che inizi la stagione ciclistica?
A dire il vero per un professionista questo limite è abbastanza labile. Qualcuno è già un anno avanti, qualcuno indietro. Contratti e corse, dipende da lì. Ma chi in bicicletta ci va per diletto e per piacere, magari si concede pure del riposo in più come è giusto che sia. Per ricaricare le batterie e staccare un attimo; la domanda è: “Porto la bicicletta dal meccanico per una revisione totale o faccio da me?”. In realtà entrambe le opzioni sono valide, ma dipende dal lavoro che si vuole fare sulla bicicletta e dalle capacità di ciascuno. Al “giro di boa” conviene ripartire con una bicicletta perfettamente efficiente e magari con qualche pezzo nuovo. Ma eccoci a mettere la bicicletta “in cantiere” per ripartire bene.
La manutenzione casalinga
Con un po’ di dimestichezza, dicevamo, la manutenzione ordinaria è facile farla da sé. Anche se la bicicletta è efficiente, una volta l’anno vale la pena rinnovare alcune parti in base anche all’uso che se ne fa. Può essere allora l’occasione per rinnovare le coperture, comprando dei copertoni nuovi, ma è anche l’occasione giusta per sostituire i freni. I pattini dei freni nuovi garantiranno un anno senza problemi; così come è il caso di sostituire cavi di comando e guaine dei freni. Cavi di cambio e deragliatore pure, possono essere rinnovati in questa occasione, ma è bene seguire con ancora più attenzione le indicazioni del produttore, per essere certi di fare un lavoro efficace. Soprattutto attenzione alle biciclette che prevedono il passaggio dei cavi interno al telaio. Se non è presente un passacavo interno può essere complicato far passare il cavo di comando.
Prima di fare qualsiasi operazione, comunque, è sempre consigliabile una bella pulizia. Solo dopo questa operazione si può avere un’idea precisa della situazione di tutta la bicicletta.
Pulire la bicicletta e asciugarla, infatti, è il modo migliore per osservarne tutti i dettagli ed intercettare eventuali problemi. Pulendo la catena, togliendola dalle corone e lasciando girare le pedivelle,
si capisce se il movimento centrale ha qualche problema, oppure scorre fluido come si deve. Stesso discorso vale per lo sterzo, una volta tolta la ruota anteriore. Può essere anche
un momento piacevole questo: è quello in cui si “ascolta” la propria bicicletta.
Andare dal meccanico
Dopo gli interventi casalinghi ci sono quelli che, solitamente, si lasciano fare al meccanico. Più che una questione di facilità si tratta di praticità: l’officina attrezzata del meccanico dispone di strumenti in grado di agire sulla componentistica della nostra bicicletta senza il rischio di danneggiarla. Già mettere la bicicletta sul cavalletto apposito, permette di effettuare la revisione del movimento centrale senza rischio di agire malamente danneggiando qualcosa. Questo vale sia per le biciclette da cicloturismo, con telaio robusto in acciaio o alluminio, quanto più per i telai in fibra di carbonio superleggeri che vanno maneggiati con molta cura, viste le caratteristiche della fibra di carbonio. Revisionare un movimento centrale richiede delle chiavi specifiche che non possono essere improvvisate con altri strumenti. Così come il controllo della serie sterzo; anche se può essere smontata ormai con delle chiavi a brugola (per i modelli moderni), è bene che sia fatto da un esperto, che saprà cosa eventualmente sostituire.
Il meccanico effettuerà anche un check-up completo di tutte quelle parti da cui dipende direttamente la sicurezza del ciclista: dallo stato della curva manubrio dell’attacco, alla situazione del reggisella. E la sella in che condizioni è? Al di là dello stato superficiale, facilmente verificabile, andrebbe osservata con attenzione per capire se ha subito qualche deformazione con l’uso. Anche i modelli più pregiati a volte, proprio perché superleggeri, possono deformarsi un po’ con l’utilizzo. Basta osservarli lateralmente per rendersene conto. Il raffronto si può fare con un modello nuovo, ma può bastare anche una fotografia da catalogo (guardate sul sito del produttore) vista lateralmente per capire se l’appoggio si è arcuato eccessivamente. Nel caso è consigliabile la sostituzione ovviamente.
Per approfondimenti, poi, vi rimandiamo allo
Speciale di Cyclinside dedicato alla manutenzione
della bicicletta da corsa, ma che può essere un riferimento per ogni tipo di bicicletta.