Cosa troverai in questo articolo:
I colori dell’Istria Nord-Occidentale sono quattro.
Il blu del mare, costante presenza dell’Adriatico negli occhi, che abbraccia tutta la regione. Il verde della natura, rigogliosa e verace, che è stata risparmiata dall’intervento umano. Il bordò del vino, vero padrone di queste terre, dono della terra, del vento e del sole. E l’arancione dello sport, il modo migliore per godersi le bellezze e le eccellenze di queste zone.
Questi i quattro colori scelti come tema da Colours of Istria,
portale che promuove il turismo attivo e il cicloturismo nella penisola tra
comprende i quattro centri di Umag, Verteneglio, Buie e Novigrad.
L’Istria Nord-Occidentale è un lembo di terra che potrà risultare poco intuibile ai più, ma che in realtà è dotato di una forte identità che è stata arricchita da una storia densa e variopinta. Borghi di pescatori, villaggi rurali nell’entroterra collinare, suggestioni mediterranee e cibi squisiti. E soprattutto, una vasta rete di ciclabili e strade poco o per nulla trafficate,
tra le quali la splendida Parenzana è soltanto la più celebre.
Il cicloturismo istriano
La posizione di questa regione la rende
facilmente accessibile da Italia, Germania, Austria, Slovenia e Croazia.
E gli investimenti fatti su questo territorio a livello di infrastrutture, sinergie e comunicazione la rendono perfetta per una vacanza a base di ciclismo e relax.
Sempre più hotel sono bike-friendly. E oltre a offrire una serie di convenzioni e attrezzatura per ciclisti, dalle riparazioni a parcheggi idonei, si sono muniti della figura professionale dell’esperto di ciclismo, una guida qualificata con una conoscenza approfondita del territorio.
E l’offerta ciclistica è davvero a 360°. L’amatore, lo sportivo, il mountain biker e il cicloturista
troveranno pane per i loro denti (o strade per le loro ruote). Oltre a un fitto calendario di eventi sportivi di cui la Istria Gran Fondo è soltanto il culmine, la rete di percorsi indicati nelle guide e-book liberamente scaricabili comprende itinerari facili da fare in famiglia, così come sentieri e trail MTB e strade affascinanti per bici da corsa. In questo articolo ne vediamo un paio, scelti tra la moltitudine presente. L’intero catalogo di tracce scaricabili in formato .gpx si trova qui
.
Località archeologiche e strade del vino di Umago
dislivello: 281m +
punto di partenza e di arrivo: villaggio turistico di Katoro
punti di interesse:
- il faro a Savudrija
- la cantina Degrassi a Bašanija
- la sala di degustazione di ottimi oli d’oliva extra vergini Pavlović a Frančeskija
- la konoba Buščina che offre specialità a base di carne del bue istriano boškarin (previa prenotazione)
- il Museo Civico di Umag
- la località archeologica Capo di Tiola a Katoro
Un sentiero cicloturistico adatto a tutti, con scarso dislivello e strade tranquille.
Tra le suggestive rovine delle domus romane e filari di vigneti, per rilassarci poi con un calice di vino locale.
L’itinerario degli afrodisiaci
lunghezza: 35 km
dislivello: 936m +
punto di partenza: Istarske Toplice – vecchia cava
punti di interesse:
- Terme istriane
- villaggio di Levade, centro mondiale del tartufo
- chiesa di Santo Stefano e sorgente d’acqua termale
Un itineario piuttosto impegnativo per mountain bike, che va su e giù per i colli istriani.
Il sentiero ufficiale, ben segnalato e sterrato, ci porta a godere di panorami incredibili tra verde e azzurro, fino a Levade, considerata la capitale mondiale del tartufo bianco, una delle eccellenze gastronomiche della zona. Merita inoltre una visita la sorgente termale presso la Chiesa di Santo Stefano, dove è possibile rilassarsi dopo le fatiche del percorso.
Enogastronomia e cicloturismo: i sapori dell’Istria
Dato che conoscere un territorio passa anche e soprattutto per il palato,
Colours of Istria ha pensato di tematizzare l’offerta della regione in base alla stagionalità dei suoi prodotti:
Vino durante la vendemmia, sagre dei frutti di mare come calamari e sogliole durante l’inverno, tartufo in autunno… Anche questo è un modo sostenibile di fare turismo: offrire prodotti freschi e di stagione promuovendoli nel periodo dell’anno giusto, in modo da non impoverire la terra e da valorizzare le eccellenze.