Tempismo perfetto! Mentre il mondo celebra la giornata mondiale della bicicletta (il 3 giugno) esce una circolare che su tutti i treni del servizio regionale lombardo di Trenord è sospesa la possibilità di trasportare di biciclette. Motivo? Si legge nel documento: “La decisione è stata adottata per motivi di sicurezza e per garantire l’osservanza delle norme sul distanziamento dovute all’emergenza coronavirus. Il divieto di trasporto rimarrà in vigore sino a nuova comunicazione”. Qualche eccezione c’è a dire la verità per le bici pieghevoli o monopattini e simili purché spenti, chiusi e posizionati in modo da non limitare l’accesso, la movimentazione, i posti a disposizione e la sicurezza dei viaggiatori. I mezzi consentiti non potranno avere in ogni caso dimensioni superiori a 80x120x45 centimetri. Dunque tutto quel discorso incentiviamo la bici, la bicicletta salverà il mondo, la due ruote è indispensabile per la fase 2 – 3 e seguenti che fine ha fatto? Sul sito di Trenord c’è tutta una pagina dedicata a questa magica combinazione treno e bici. Si legge: “Bicicletta e treno: una bella combinazione che offre vantaggi nel quotidiano e nel tempo libero. In Lombardia si può viaggiare sui treni Suburbani “S”, Regionali “R”, RegioExpress “RE” e Regionali veloci “RV” portando con sé la propria bicicletta, laddove previsto”.
Ovviamente una decisione che genererà scontento tra i pendolari, soprattutto tra chi ha scelto in questo periodo di approfittare del bonus mobilità per usare l’opzione treno+bici evitando i mezzi pubblici nelle grandi città.
Da Paolo Garavaglia, responsabile della comunicazione di Trenord queste parole “Dobbiamo trovare la soluzione per consentire al cicloturismo di tornare ad usare il treno. Ma anche contrastare questo fenomeno disordinato e molto pericoloso. Idee costruttive anche di cultura modale sono sempre gradite”.
E poi così nel comunicato stampa: “Negli ultimi giorni dopo il lockdown, il fenomeno dei riders metropolitani ha raggiunto livelli numerici insostenibili a ogni ora del giorno. Si verificano veri e propri “assalti ai treni” con centinaia di biciclette, che pregiudicano la sicurezza dell’esercizio ferroviario e rendono impossibile il mantenimento delle distanze imposte per il post Covid19… Trenord ha sempre favorito il trasporto di biciclette sui treni per accrescere la mobilità dolce, anche con offerte commerciali dedicate. Intende continuare a farlo, a condizione che sia garantita la sicurezza dei passeggeri e rispettato il distanziamento. Nei prossimi giorni saranno comunicati treni cui sarà possibile portare le bici a bordo”.
Secondo noi, capendo che la decisione sia motivata dalla necessità di trovare spazio per più persone nei vagoni in periodo di distanziamento sociale, forse invece che eliminare si dovrebbe pensare di potenziare i servizi, aumentando le corse e attrezzando i treni con adeguate carrozze bici.
Vogliamo però anche dare nota di qualche buon segnale sul fronte bici. Il consiglio comunale di Milano ha invece approvato una mozione che prevede in via sperimentale, di trasportare biciclette su ogni mezzo pubblico in qualunque fascia oraria (sia su metrò che sui mezzi di superficie), inoltre si stanno improntando nuove piste ciclabili con l’obiettivo di arrivare a 23 nuovi chilometri dedicati alle bici.