Dal lago di Lugano al lago di Como, nasce un nuovo percorso ciclabile che segue l’ex percorso della ferrovia Porlezza-Menaggio. Fino al 1939 una ferrovia univa Porlezza e Menaggio, cioè la parte italiana del Lago di Lugano e il Lago di Como, oggi quel tracciato è diventato un itinerario da percorrere in bicicletta passando per l’oasi del Lago del Piano, un tragitto di facile percorrenza che parte da Tavordo, una frazione di Porlezza, per poi imboccare la salita per Vesetto verso il Comune di Corrido, percorrendo il torrente Cuccio. Chi passa di qua si ferma per forza a fare una foto sul ponte del Saltone, la struttura che ha sostituito la vecchia costruzione. Da lì si pedala verso Corrido per raggiungere San Pietro Sovera. E proprio da questa frazione di Porlezza parte il tracciato per la Via del Ferro. Lasciata la località si pedala con qualche sforzo in più verso Carlazzo, dove si può scoprire il mondo della Riserva Naturale Lago di Piano.
Si riparte verso Bene Lario, frazione Grona, per scendere poi verso Grandola ed Uniti, con arrivo a Menaggio. Il tracciato è di 12,5 chilometri. Tra le attrazioni della zona del Ceresio ci sono anche la spiaggia di Osteno sul Ceresio e le Grotte di Rescia, sette cavità unite in un unico complesso agli inizi del Novecento. Si snodano lungo un percorso turistico di 500 metri, alle pendici dei monti. Queste caverne, già dal Settecento sono meta di turisti provenienti da tutta Europa e rappresentano una rarità a livello nazionale. Si tratta, infatti, di cavità originate all’interno di colate di travertino, conosciuto impropriamente come “tufo”. L’azione dell’acqua, perdurata nel corso degli anni, ha scavato una serie di vuoti nel travertino depositandovi spettacolari concrezioni. Da visitare è anche la cascata di Loggio/Cascata del Soldo, in una valle incastonata tra il lago di Lugano e le montagne.
Riserva Naturale Lago di Piano
E’ un’oasi faunistica inserita tra le aree protette dalla Regione Lombardia, riconosciuta anche Sito di Comunitaria dall’Unione Europea. Si estende su una superficie di 176 ettari di cui 85 spettano al bacino lacustre. Le dimensioni sono ridotte ma l’assetto biologico è composito, ci sono habitat diversi e molto ravvicinati. Le domeniche tra marzo e ottobre, su prenotazione, è possibile fare delle visite guidate in MTB su due diversi percorsi. Il primo di 12 chilometri e senza nessuna difficoltà si chiama “Del Lago”, il secondo “Collinare” è di media difficoltà e lungo 16 chilometri.
http://www.riservalagodipiano.eu/
Lago Ceresio
Acque cristalline, chilometri di piste ciclabili, montagne e itinerari in quota, percorsi sacri tra cui la Via Francisca del Lucomagno. Il viaggio green sul Ceresio offre anche la spiaggia di Osteno, un’oasi naturale che fa parte dei luoghi del cuore del FAI. In provincia di Varese si può seguire la Via Francisca del Lucomagno e la 3V Via Verde Varesina. La Via Francisca del Lucomagno era un antico tracciato romano-longobardo, storicamente documentato, che da Costanza – centro Europa, attraversando la Svizzera mediante il passo del Lucomagno giungeva a Pavia e lì si collegava con la Via Francigena verso Roma. Il sentiero 3V – Via Verde Varesina” è un itinerario in mezzo al verde che collega l’area montana a nord della provincia di Varese con il Sentiero Europeo E1. Si tratta di un tracciato proveniente dal nord Europa che arriva nei pressi di Porto Ceresio, con la sponda piemontese del Lago Maggiore ove arrivava la Grande Traversata Alpina (GTA).
Una cartina non c’è?