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In questi giorni di festa più che mai ci viene voglia di uscire con la famiglia e gli amici e di pedalare. Oggi noi di Viagginbici.com vi vogliamo dare 5 idee per pedalare nella provincia di Brescia. Perché qui ci sono tanti luoghi da conoscere sulla due ruote, qualche idea ve l’abbiamo già data in passato, ma facciamo una breve scaletta, questa l’avete già fatta?
1. Ciclopedonale del Garda
Spettacolare il tratto di 2 km a picco sul lago che va da Limone sul Garda al confine di Riva del Garda. Dedicato, con limite di 10 km/h, a famiglie con bambini, cicloamatori a bassa velocità e tutti coloro che vogliano godere del panorama in tutta tranquillità. La passerella è percorribile anche a piedi e di sera, grazie a una suggestiva illuminazione a led.
2. Ciclovia dell’Oglio
Nel 2019 ha vinto l’Italian Green Road Award e con i suoi 282 km totali di percorso, di cui 220 dei quali in provincia di Brescia, e 1.862 metri il dislivello, va dai 1.883 metri del Passo del Tonale al Po, attraverso l’area Unesco delle Incisioni Rupestri della Valle Camonica, costeggia il lago d’Iseo e si insinua tra i vigneti della Franciacorta. E’ un percorso alla portata di tutti, immerso nella natura, che si può fare in una lunga ciclo-vacanza di più giorni. Uno dei tratti più spettacolari è la Vello – Toline, antica litoranea del lago d’Iseo oggi riqualificata, con circa 5 km di percorso a strapiombo sulle acque.
3. Greenway delle Valli Resilienti
Si snoda fra Valle Trompia e Valle Sabbia e le collega con Brescia. Un grande circuito ciclabile nel cuore delle Prealpi bresciane, nato per soddisfare gli appassionati di qualsiasi specialità e livello. I bikers “estremi” hanno a disposizione oltre 1.400 km di tracciato suddivisi in decine di percorsi, con itinerari di diversi gradi di difficoltà. Tra i più impegnativi e più affascinanti c’è il Giro del Crinale, con partenza dal Passo Maniva e passaggio dalla città di Brescia. Tante le possibilità offerte anche ai bikers da strada e ai cicloturisti, con rispettivamente 24 e 2 tour tra cui scegliere.
Tra le vigne della Franciacorta e della Valtenesi
In Franciacorta si pedala su e giù dalle colline fra vigneti, campagna, antichi borghi. Sei gli itinerari eno-ciclo-turistici mappati dalla Strada del Franciacorta. Alla portata di tutti, dedicati ciascuno a una tipologia di Franciacorta: l’Itinerario giallo Franciacorta Satén ha come start Iseo, quello blu Franciacorta Pas Dosé l’Abbazia di Rodengo Saiano, quello verde Franciacorta Brut parte da Clusane, quello rosso Franciacorta Rosé da Erbusco, quello nero Franciacorta Extra Brut da piazza della Loggia a Brescia, quello bianco Franciacorta Millesimato da Iseo. Decine di chilometri cicloturistici sono praticabili anche fra i vigneti della Valtenesi e del Lugana.
Tonale, Gavia e Mortirolo
In Valle Camonica, il Passo del Tonale è un punto di riferimento per gli appassionati di ciclismo. Sul confine tra il territorio bresciano e quello trentino, lo storico valico ha visto transitare in molte edizioni i ciclisti partecipanti al Giro d’Italia, cosa che succederà anche quest’anno. Non meno leggendaria, la salita del Passo Gavia unisce la Valle Camonica alla Valtellina ed è anch’essa un pezzo di epica della corsa rosa, fin dalla storica edizione del 1960. Qui si affrontano pendenze che toccano il 16 per cento per raggiungere la vertiginosa quota di 2.621 metri, tra tornanti e panoramicissimi scorci sulle valli di Pezzo, di Viso e delle Messi. Ed infine il Passo del Mortirolo, ambito traguardo per i ciclisti più allenati sul confine tra le province di Brescia e Sondrio, affrontando strappi, tratti riposanti e di nuovo pendenze improvvise che riportano alla mente le gesta di Chioccioli e Pantani. Il Passo del Mortirolo, che non si tingeva di rosa dal 2017, sarà protagonista del Giro d’Italia 2022 nella 16^ tappa prevista per martedì 24 maggio.
Se poi siete amanti del mountain bike, gravity e freeride potete sfruttare il Bike Park Pontedilegno – Tonale con oltre 500 km di percorsi tra Alta Valle Camonica e Alta Valle di Sole. Si tratta di un eterogeneo circuito di sentieri, strade forestali e mulattiere che si intrecciano in percorsi di varia difficoltà, dai 700 ai 2.600 m di quota, attraverso boschi, alpeggi e paesaggi d’alta montagna. Il contesto è quello del Parco Naturale Adamello Brenta e del Parco Regionale dell’Adamello, la cabinovia Pontedilegno-Tonale e le seggiovie Valbione (a Pontedilegno), Roccolo Ventura (a Temù) e Valbiolo (a Tonale) sono abilitate anche per il trasporto in quota delle MTB. Lungo la linea Pontedilegno-Tonale, la rete di ricarica Zeus per biciclette elettriche è disponibile con 12 colonnine di ricarica e-bike interattive e multatisking per ricaricare non solo la bicicletta a pedalata assistita ma anche qualsiasi dispositivo elettronico.