Si chiama BI.CI ovvero Biella Cicloturismo ovvero un aggregatore di esperienze per il cicloturista che ama scoprire, pedalando, le bellezze e le culture dei territori. 14 esperienze per mountain bike, gravel, enduro alla scoperta della natura del biellese, che è tra i territori con la più alta percentuale di superfici boscate in Italia: il 50% contro il 36% di media nazionale.
350 chilometri totali in luoghi molto diversi tra loro, dalla Serra Morenica di Ivrea sulle tracce dei cercatori d’oro alla Riserva naturale delle Baragge, in un paesaggio d’altri tempi, passando dal Santuario di Oropa, dal borgo antico di Biella, dall’Oasi Zegna o dal Ricetto medievale di Candelo.
I percorsi
La Bessa – 27 km, dislivello 274 m
Giro semplice all’interno della riserva naturale della Bessa, sito archeologico biellese e antichissimo giacimento aurifero già all’epoca degli antichi romani. Tra sterrati e campi, ci si avventura nel Parco Naturale.
La Baraggia – 16 km, dislivello 230 m
Un facile giro in una delle zone più selvagge e caratteristiche del territorio biellese. Si parte da Ricetto di Candelo, uno dei borghi medioevali più belli d’Italia, e si passa dalla steppa arida ai verdi boschi. Questo tour ad anello è adatto a tutti. Le poche salite sono brevi e mai troppo ripide così come le discese.
Rive Rosse – 31,6 km, dislivello 574 m
Itinerario alla portata di tutti i ciclisti off-road (gravel, mtb, e-bike), che si snoda tra campi, vigneti e piccoli borghi. Il percorso si sviluppa su sterrate ampie e ben ciclabili, che dal bosco portano ai campi di riso della Baraggia orientale, fino alla cittadina di Gattinara. Attraversato il centro abitato, si sale lungo le vigne e si segue lo sterrato fino al borgo di frazione Camino (Roasio) e il successivo centro abitato di Curino, per poi rientrare al punto di partenza tra i vigneti del “Bramaterra”.
Il Grand Tour Unesco
Un tour ad anello di 600 chilometri che tocca i paesaggi Patrimonio dell’Umanità, le Riserve Man and the Biosphere, le Città Creative e i Geoparchi e che, arrivando da Ivrea, nel Biellese conduce attraverso la Serra Morenica al Tracciolino, alla trappa di Sordevolo, al Santuario di Oropa e all’Oasi Zegna, con vista sul Monte Rosa.
L’Oasi Zegna e l’enduro bike park
L’Oasi Zegna è ideale per tutti i tipi di bici, mentre l’enduro bike park offre emozioni più adrenaliniche. Il Giro dell’Alta Val Sessera, 34 km con un dislivello di 1.115 m, conduce in ambienti incontaminati.
Prevostura – 19,4 km, dislivello 810 m
Storica gara marathon valevole per il campionato italiano ed europeo, dagli anni ’90 la gara conta centinaia di atleti alla partenza provenienti da tutta Italia e dall’estero. Il percorso risulta lungo e impegnativo con le bici muscolari e diventa alla portata di tutti con le e-bike. Dal centro del borgo del Comune di Lessona, si percorre un giro attorno al paese, per poi addentrarsi nei boschi e nei vigneti che separano la Valle Strona dalle Rive Rosse. L’itinerario ad anello si sviluppa su un fondo di strade bianche, selciati e single track.
Serrabike – 43 km, dislivello 67 m
Gara marathon valevole per il campionato italiano FCI, il percorso si snoda sulle creste della Serra Morenica che separa il Biellese dalla zona di Ivrea. Il percorso segue principalmente ampie strade sterrate che risalgono e ridiscendono la morena glaciale, regalando tratti di sigle track molto divertenti e scorrevoli, il più famoso dei quali è stato ribattezzato dai ciclisti “eden”. Il tour Serrabike ridiscende nella zona centrale la morena incontrando i caratteristici borghi di Zubiena, Magnano e Zimone.