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La Francescana, un percorso permanente
Il percorso permanente della Francescana si snoda tra borghi storici e luoghi pieni di magia, attraversando un territorio ricco di storia, arte, cultura, ed enogastronomia.
La Francescana è una ciclostorica che si svolge a settembre, quest’anno è in programma per il 17-18-19 – con partenza e arrivo nella magica piazza di Foligno. Partecipare alla pedalata è un modo fantastico per scoprire questa terra, per di più in ottima e allegra compagnia: niente ansia da prestazione, l’evento è da affrontare nel massimo relax, godendosi il paesaggio, i borghi più belli d’Italia e i ricchi ristori.
Avete perso la Francescana? Nessun problema, c’è il piano B
Se avete perso questo appuntamento non è un problema, perché da questa meravigliosa ciclostorica è nato il Percorso permanente de La Francescana: un itinerario da non perdere tra borghi, città, territori dall’enorme patrimonio di storia, arte, cultura, ed enogastronomia: Assisi, Bevagna, Campello sul Clitunno, Cannara, Castel Ritaldi, Foligno, Montefalco, Spello, Spoleto, Trevi.
Pedalare con la dovuta calma
Con partenza e arrivo nella magica piazza di Foligno, al centro del mondo, il Percorso Permanente è lungo circa 160 chilometri. Certo, si può percorrere in un sol giorno, ma il nostro consiglio, anche per i più allenati e competitivi, è di prendersi una bella pausa e non attraversare questi luoghi in velocità, vi perderete la magia dell’itinerario e anche tutto ciò che offre la zona. Qui nascono i migliori oli biologici d’Italia e in più ci sono i prodotti vinicoli, parte integrante del progetto regionale “Strade del vino”, finalizzato alla sponsorizzazione e alla valorizzazione dei prodotti locali, tramite itinerari all’interno del territorio e degustazioni.
Una giornata ad Assisi
Il bello dei percorsi permanenti è che si possono pedalare come si vuole, decidendo la partenza, l’arrivo, le soste e anche le deviazioni, seguendo percorsi ad anello di lunghezza variabile, adatti a varie tipologie di ciclisti. I paesi sono splendidi, la lista è infinita. Da non perdere assolutamente è Assisi, la città di San Francesco, dove ci sono tante cose da vedere, a partire dalla Basilica per concludere con una serie di luoghi straordinari: il Palazzo del Capitano del Popolo, il Bosco di San Francesco, la Torre del Popolo, la Via San Francesco …
La visita può essere anche rapida, ad Assisi con la bici si è privilegiati, ci si muove velocemente, in armonia con il luogo e con la natura. Un consiglio: le strade sono splendide, il paese è splendido, ma … in salita. Per il massimo relax vi consigliamo quindi di utilizzare una e-bike, utilissima, per esempio, per raggiungere, come abbiamo fatto noi, la Rocca Maggiore, che domina la città offrendo una vista spettacolare sulla valle.
Ad Assisi dimenticate l’orologio
Potete organizzare la visita ad Assisi nel migliore dei modi ma sarà impossibile rispettare il programma. Quando entrate in città toglietevi l’orologio, spegnete il telefonino, scordate le liste: passeggiate per le splendide strade e godetevi la pace e la serenità che riesce a donare questo luogo magico.
Prevedete i ristori
In questa zona i ristori si fanno più per piacere che per necessità: prima viene il gusto, poi il reintegro delle calorie bruciate pedalando. Noi concludiamo questa presa di contatto con la Francescana con una sosta alla cantina Antonelli, meritato ristoro dopo una lunga pedalata. Da non perdere la degustazione del Sagrantino di Montefalco, il vino più rappresentativo della zona, da accompagnare con i salumi dei suini allevati allo stato semi brado. Se si vuole evitare la carne c’è un piatto ricco e perfetto per i ciclisti: i ceci e il farro fanno parte della tradizione umbra, e il farro è usato nel ristorante Antonelli per realizzare le linguine.
Aldo Ballerini