«La ventiquattresima edizione de L’Eroica è annullata. La decisione è concordata tra organizzazione e Comune di Gaiole in Chianti alla luce delle regole imposte dalle autorità competenti che snaturerebbero, anche nelle modalità distanziate che l’organizzazione aveva predisposto, quel clima magico capace di rendere L’Eroica evento unico ed irripetibile». Il laconico comunicato stampa del 6 agosto è stata una doccia gelata per tutti gli “eroici”, per loro e per tutti quelli che speravano davvero che il prossimo primo week-end di ottobre la ciclostorica più famosa al mondo riuscisse ad essere più forte delle difficoltà e delle normative di questa maledetta “era Covid” che non molla la presa. Senza sbilanciarsi troppo, lo stesso ideatore dell’evento, Giancarlo Brocci, ci aveva spiegato giusto a metà luglio quale poteva essere lo scenario di un’Eroica ai tempi del Covid-19. Sarebbe stata un’Eroica diversa dal solito, certo, ma comunque un’Eroica. Tecnicamente parlando il passo indietro è stato obbligato da parte degli organizzatori, sulla decisione dei quali molto ha pesato la decisione del Governo di prorogare fino al 15 ottobre lo Stato di Emergenza. In questo senso a poco sono valsi gli sforzi organizzativi che già avevano predisposto un formato speciale per l’evento, con la “gara” sdoppiata in due giorni che avrebbe spalmato i partecipanti nel tempo e negli spazi. Nulla di tutto questo: gestire entro le regole l’afflusso di partecipanti sarebbe stato troppo difficile, soprattutto nella zona di partenza ed arrivo presso Gaiole in Chianti (Siena).
L’Eroica da quindi appuntamento a tutti gli appassionati al prossimo 3 ottobre 2021, ma non preclude certo la possibilità a tutti gli appassionati di vintage – ma più in generale a tutta quella che Brocci chiama “la comunità eroica” – di andarsi a godere in autonomia i luoghi e le strade della ciclostorica più famosa al mondo sul suo percorso permanente che è aperto tutto l’anno.