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La via dei Marsi in Abruzzo
I dati ci dicono 600 km di sentieri per mobilità dolce: sarebbe racchiusa qui la Via dei Marsi, un progetto nato per mettere a sistema la rete di percorsi della Marsica. L’obiettivo è quello di riscoprire tutta una rete di sentieri e strade bianche che permettono di attraversare a piedi, in bicicletta o a cavallo il territorio dell’Abruzzo Meridionale. “La Via dei Marsi – La Spina Verde Marsicana: itinerario ambientale, storico, culturale, religioso e turistico”, è questo il titolo per intero del progetto che spiega già tutto il fine ultimo. Mettere a sistema tutti i sentieri presenti nell’area, con l’obiettivo di creare una prima identità di economia turistica. Il progetto, di recente finanziato dalla Regione Abruzzo, passa dal Parco regionale Sirente Velino, attraverso la Riserva naturale regionale “Monte Salviano”, e raggiunge il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Epicentro dei percorsi è Avezzano, ma la rete di sentieri ha diversi poli, tra cui Celano, Carsoli, Magliano de’ Marsi, Tagliacozzo, Capistrello, Pescina e Pescasseroli. Ricordiamo in breve che la via dei Marsi è una rete di sentieri di epoca preromana che si snoda lungo l’Appennino abruzzese, nel territorio della Marsica.
Il Real Sito Carditello in Campania
E’ stato aperto ad inizio maggio il Sentiero dei gelsi e la nuova Oasi naturale a Capua. Il Real Sito di Carditello riparte dai viaggi a piedi, in bici o in handbike, con una rete dei Cammini dedicata agli amanti della natura e dello sport. Il sentiero dei gelsi è un antico itinerario, amato dalla regina Maria Carolina, cui seguiranno in estate altri due sentieri mappati dal Club Alpino Italiano e dalla Federazione italiana camminatori sportivi. La Campania Felix non è solo dunque Terra dei Fuochi, ma inizia a promuovere nuovi percorsi ciclo pedonali e anche attività diversificate come la gelsicoltura e bachicoltura. Ci saranno anche percorsi di ippoterapia, attività per famiglie e bambini. Da Capua a San Tammaro (CE), la rete conta 2 mila ettari di boschi e terreni agricoli e 28 chilometri da attraversare in circa 6 ore di tempo con 3 itinerari ciclo-pedonali tematici (Sentiero dei gelsi, Sentiero della bufaleria e Sentiero dell’acquedotto Carolino). Tra le curiosità da scoprire, un gelso secolare, una chiesa antica, la canetteria Borbone, un allevamento di bufale e Porta S. Antonio, edificio borbonico che ospitava uno dei mulini dei Regi Lagni.
Ferrara nel Rinascimento
Sono nati cinque nuovi itinerari a piedi o in bici guidati da una roadmap online, per un vero e proprio tuffo nel Rinascimento e nel cuore di Ferrara (www.ferrarainfo.com/it/rinascimento/). Ferrara è una destinazione dove tradizione e storia si mescolano e questa nuova proposta turistica è stata studiata per vivere una vacanza nella città che fu la culla di un periodo storico tra i più floridi del passato. Il progetto, sviluppato in italiano e in inglese, parte dalle immagini di sette video racconti che narrano come Ferrara viva, oggi come allora, le atmosfere dei Duca d’Este, grazie ai monumenti rimasti intatti nel tempo e alla forte tradizione rinascimentale che ancora si può assaporare a tavola e nelle atmosfere delle feste storiche.
Riparte il cammino Mater Dei
157 km suddivisi in 7 tappe, il cammino della Via Mater Dei è un punto di incontro tra storia e devozione, tradizione e arte. E’ stato rinnovato nel percorso e nelle tappe, ed è stata aggiunta una destinazione coinvolgendo nelle modifiche il Comune di Monterenzio, allargando il territorio delle municipalità. A piedi o in bicicletta i Santuari richiamano pellegrini e viandanti valorizzando spazi in disuso, canoniche, case per ferie.