Quando pensiamo ad Aosta ci vengono in mente candidi pendii pieni di neve e montagne. Certo Aosta è questo, ma anche molto di più. Ad iniziare dal fatto che la sua storia è legata a quella di Roma, “Augusta Praetoria” fu fondata dopo la vittoria dei romani sui Salassi con lo scopo di tenere d’occhio i confini e i Galli. I romani hanno lasciato tracce evidenti in città come l’Arco di Augusto, la Porta Praetoria, il Teatro Romano o l’Anfiteatro. Per non perdere nulla della città potete girarla in bici. lo scorso anno è nato un portale web “Aosta in bicicletta”, a cura dell’amministrazione comunale, dove sono inseriti i percorsi già fruibili e quelli in via di realizzazione o progettazione. Nove percorsi e una rete ciclabile di 14 chilometri che potete visualizzare nel suo stato di fatto su https://www.aostainbici.it/.
Da vedere
Se siete ad Aosta potete iniziare il vostro giro da Piazza Chanoux proprio nel cuore cittadino. E’ circondata da palazzi storici come la facciata neoclassica del Municipio, e ovviamente dalle Alpi. Come abbiamo detto ci sono diversi resti romani da vedere in tutta la città. Ad esempio l’Arco di Augusto dedicato all’imperatore per festeggiare la vittoria di questo contro i Salassi. La Porta Praetoria e il Teatro Romano, con una facciata alta 22 metri. I resti dell’Anfiteatro sono inglobati nel Convento di Santa Caterina. In bici potete poi proseguire verso il Ponte Romano e l’area funeraria di Porta Decumana. Il Criptoportico forense è uno dei siti archeologici più interessanti, ed è costituito da una galleria di marmo chiusa su tre lati, in antichità era il punto di congiunzione di due templi, dedicati all’Imperatore Augusto e alla triade di Giove, Giunone e Minerva. Una visita la meritano anche le costruzioni religiose della cattedrale di Santa Maria Assunta, della basilica di San Lorenzo, la collegiata e il chiostro di Sant’Orso. Se avete a disposizione un po’ di tempo potete raggiungere Forte di Bard, che dista poco meno di 50 chilometri da Aosta ed è situato lungo la Via Francigena. E’ un nucleo di edifici in pietra che ospitava i soldati che difendevano i confini dell’Impero Romano. Il Forte è visitabile lungo un percorso panoramico, e racchiude il Museo delle Alpi, con mostre e laboratori multimediali dedicati ai ragazzi.
La gastronomia
Sicuramente la carne, ma anche erbe alpine, formaggi e dolci. Tra i prodotti tipici ci sono la Fontina, il Jambon de Bosses, il génépy. I Chnéfflene sono palline di pasta fatta in casa con latte e farina che vengono conditi con cipolla e burro o con la fonduta. La Seupetta à la valpelleunèntse, è una zuppa a base di fontina, cavolo e pane di segale, mentre la Seupa de grì, è una minestra di maiale, orzo e verdure. Passando ai dolci, sono da assaggiare le tegole valdostane, con mandorle e cioccolato, e il Blanc-manger, un budino con vaniglia, panna e zucchero. E se chiedete un caffè valdostano, attenzione, vi verrà servito con limone e grappa.
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