Archeologia e terra d’acqua, ma ovviamente tutto in bicicletta

Un modo di conoscere e scoprire il territorio attraverso un filo conduttore indispensabile per la vita umana, l’acqua. L’acqua elemento di vita, oggi come nell’antichità, un tour dedicato al mondo dell’archeologia e pensato per le famiglie. Un giro che si può fare in bicicletta (ma attenzione alcuni tratti sono per bikers esperti) attraverso i comuni di Montegrotto Terme, Torreglia, Cinto Euganeo, Este. A partire da Torreglia dove si trova la Fonte Rina (Regina) le cui origini risalgono ai Romani, che realizzarono questo ingegnoso sistema di approvvigionamento idrico, grazie al quale l’acqua scorreva in tubature di pietra e collegava direttamente le sorgenti alle abitazioni. Si prosegue poi per il Roccolo fino ad arrivare a Valnogaredo dove merita una visita il Buso della Casara, una delle piccole sorgenti che i Romani sfruttarono per rifornire d’acqua l’antica città di Ateste (Este): qui ci sono più di 100 metri di gallerie e cunicoli scavati nella riolite e facilmente percorribili perché realizzati a “misura d’uomo”. A completare questo itinerario tappa al Museo Nazionale Atestino di Este “alla ricerca dei reperti provenienti dalle sorgenti euganee” con una caccia al tesoro dedicata ai più piccoli ma che intriga anche i più grandi per vedere come i nostri antenati fossero abili artigiani e ingegneri.

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In bicicletta

Se le salite sui Colli Euganei sono davvero la meta preferita per “veri atleti”, queste zone ne offrono di altrettanto piacevoli e un po’ più confortevoli in pianura, alla base dei Colli. E’ questo l’esempio dell’Anello ciclabile dei Colli Euganei una settantina di chilometri in totale lungo il corso d’acqua, e non solo, su un territorio che al suo interno offre notevoli spunti culturali e storici da approfondire.
Da Padova, zona Bassanello, prendere l’argine destro del Canale Battaglia, da cui si dirama dal Bacchiglione. Il lungo e rettilineo argine del canale diviene ben presto sterrato e lascia la città. Nel percorso di avvicinamento ai Colli si passa accanto al cinquecentesco Castello del Catajo. Sempre lungo l’argine si arriva a Battaglia Terme, importante nodo fluviale e sede del Museo della Navigazione Fluviale. Sempre seguendo l’argine si passa accanto a villa Capodilista e si arriva a Monselice. Qui si può salire al Castello Cini, al Duomo vecchio e alle Sette Chiese. Continuando sempre sull’argine destro ci si avvicina ad Este. Da qui si vedono tutti i colli dal lato sud e una splendida campagna coltivata. Sulla sinistra del Duomo di Este (Santa Tecla e la peste, pala del Tiepolo) si prende la strada che sbuca su un ponticello sul Bisatto. E ci si dirige verso Cinto Euganeo, giungendo nelle vicinanze del museo di Cava Bomba. Da qui si percorre la pista ciclabile e si arriva al ponte di Lozzo Atestino e più avanti al castello di Valbona. Si gira sul versante nord del Monte di Lozzo, per innestarsi nuovamente sull’argine del Bisatto e per giungere a Vo’ Vecchio. Per stradine di campagna si giunge a Bastia di Rovolon. Da qui potete scegliere o di proseguire alla volta di Treponti, Praglia, Montegrotto, oppure percorrere l’anello più esterno sull’argine del Bacchiglione.

We love Bikers

Un territorio adatto alla vacanza attiva con otto punti sosta per bikers (Este, Barbona, Ospedaletto Euganeo, Ponso, Sant’Elena, Vighizzolo d’Este, Villa Estense). Quatto percorsi cicloturistici fruibili: anello delle città Murate, anello ciclabile dei Colli Euganei, pista ciclabile Adige – Po e percorso “Pechele”. Nel terriotrio sono presenti piccole officine “bikers point” e colonnine di ricarica per bici elettriche. Nel territorio di Agna – Bagnoli di Sopra – Conselve – Due Carrare – Battaglia Terme – Arquà Petrarca – Este – Montagnana, ci sono itinerari ciclopedonali alla scoperta dei tesori di questi piccoli paesi.

Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.