Belgrado in bici per scoprire i suoi luoghi iconici

belgrado - pixabay

Belgrado ha una storia antica e complessa, durante il Medioevo, l’allora Singidunum fu contesa da vari popoli, tra cui Bizantini, Bulgari, Magiari e Serbi. Nell’878, gli Slavi la ribattezzarono Belgrado, che significa “città bianca”. Con la guerra Austro-Turca nel 1717, Belgrado fu conquistata dagli Asburgo e solo nel 1841 ci fu l’indipendenza della Serbia e la città ne divenne la capitale. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Belgrado fu bombardata dai tedeschi e successivamente liberata dall’Armata Rossa e dall’esercito popolare di liberazione della Jugoslavia, e divenne la capitale della Jugoslavia sotto il regime di Tito. Oggi, Belgrado è la capitale della Serbia e continua a svilupparsi come centro economico, culturale e scientifico mantenendo però le tracce del suo passato.
E’ una città che si può visitare in bicicletta a partire da Piazza della Repubblica (Trg Republike), cuore della città, con il Teatro Nazionale e il monumento equestre dedicato a Mihailo III o dal Parco Kalemegdan che offre viste panoramiche sul Danubio e sulla Sava.
La città offre diversi itinerari cicloturistici che permettono di esplorare i suoi luoghi simbolo e le sue gemme nascoste. In bicicletta elettrica in un tour di 3 ore si possono vedere la Fortezza di Kalemegdan e i fiumi Sava e Danubio senza troppa fatica. Se siete nostalgici ci sono anche proposte di tour in bicicletta d’epoca su biciclette prodotte in Jugoslavia.
Se ci si spinge fuori città si può seguire il percorso Eurovelo 6 che porta fino a Budapest, si tratta di un itinerario lungo il Danubio prevalentemente pianeggiante e adatto anche ai ciclisti meno allenati.
Più impegnativo invece il Fruška Gora Bike Tour attraverso questa riserva naturale dove esplorare monasteri e vigneti.

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Da vedere pedalando in bici

Il Museo Nazionale di Serbia è una delle istituzioni più antiche di Belgrado, ospita oltre 400.000 opere d’arte.
La Fortezza di Belgrado, una fra le più antiche d’Europa, con una storia che risale ad oltre 2.000 anni fa.
Il quartiere di Skadarlija con caffè storici, ristoranti e musica dal vivo.
Il Tempio di San Sava, la chiesa ortodossa più grande dei Balcani, dedicata al patrono della Serbia.
L’isola di Ada Ciganlija, un’isola sul Danubio, popolare per le sue spiagge e attività all’aperto.

La cucina

Belgrado offre una cucina ricca e variegata, con piatti che riflettono le influenze storiche della città. Si possono provare le famose Ćevapi, polpettine di carne di manzo e agnello, speziate e cotte alla griglia solitamente servite con cipolle e pane pita. La Pljeskavica che è un tipo di hamburger serbo fatto con una miscela di carni (manzo, agnello, maiale e vitello) e cipolle. La Ćorba è una minestra tradizionale serba, spesso a base di carne di vitello o manzo, con pasta fatta in casa o gnocchi di semolino. E ancora i Sarma, involtini di foglie di verza ripieni di carne macinata, riso e spezie; la Srpska gibanica, una torta salata a base di pasta sfoglia, formaggio, panna e uova; il Podvarak un piatto di carne arrostita con salsa di pomodoro e spezie; Palačinke, crepes che possono essere servite dolci o salate, con ripieni come formaggio, marmellata o cioccolato; la Riblja čorba, una zuppa di pesce, spesso preparata con pesce di fiume o lago. Per una vera esperienza culinaria serba, visitate la kafane, trattorie tradizionali dove si possono gustare questi piatti in un’atmosfera informale e accogliente.

redazione viagginbici: