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Una vacanza in bicicletta in Emilia Romagna si può fare tutto l’anno. Lontani dalle code ferragostane nella carta d’identità delle Regione si legge: fulcro delle ciclovie nazionali Del Sole e Vento, offre Bike Hotel, 8.000 km di percorsi, Bike Park in Appennino e locali bike-friendly; le Ciclovie dei Parchi; la nuova ciclovia del Trebbia; per Legambiente prima regione per Pib, il “prodotto interno bici”; a Bologna,oltre alla Tangenziale delle bici (lungo i viali di circonvallazione per 8,4 km) e alla prima Velostazione d’Italia (parcheggio custodito, officina attrezzata e personale qualificato per ogni tipo di riparazione bici …),il Comune ha dato via libera al noleggio del “risciò” per turisti con conducente; la Regione ha varato la prima legge sulla ciclabilità.
Percorsi bike
Dicevamo 8.000 km tra percorsi stradali, piste ciclabili e tracciati sterrati per appassionati di bici e mountain bike. Tracciati a basso traffico, distribuiti nelle nove province, molti sono segnalati, altri identificati da guide e cartine. Si differenziano per lunghezza e difficoltà altimetriche e sono indicati per tre tipi di praticanti: sportivi, ciclo-escursionisti e amanti della mountain bike.
La Regione piace ai cicloturisti visto che è seconda in Italia, dopo il Trentino Alto Adige, per presenze cicloturistiche, con 300mila arrivi di turisti bike per un totale di circa 1,4 milioni di presenze. Questa clientela è per l’85% straniera proveniente in prevalenza da Germania, Benelux, Austria, Gran Bretagna, Svizzera, Francia, Stati Uniti, Scandinavia.
Ciclovie dei Parchi
Le Ciclovie dei Parchi sono dieci percorsi ciclabili all’interno di nove parchi regionali e di una riserva naturale, quella del Secchia. Partendo dalla stazione ferroviaria più vicina questi itinerari permettono di giungere alle porte dell’area protetta e visitarla, con soste nei centri parco e visita ai musei, e le zone più caratteristiche dal punto di vista natutalistico. Le ciclovie sono quelle dello Stirone, del Taro, dei Boschi di Carrega, del Parco dei Sassi, dei Gessi di Gaibola, della Memoria, di Monteveglio, dei Gessi, del Trebbia e del Secchia.
http://www.emiliaromagnaturismo.it/it/appennino-e-verde/ciclovie-dei-parchi
Ciclovia del Trebbia
Inaugurato l’ampliamento del percorso e i nuovi servizi della Ciclovia del Trebbia che dal centro di Piacenza, snodandosi sulla sponda destra del fiume, arriva a Rivergaro, fino al cuore del Parco fluviale del Trebbia. 25 km di pista per le due ruote alla portata di tutti. Il nuovo tratto di pista ciclabile a Borgotrebbia collega il Museo ai percorsi verdi della zona “ex discarica” e dell’area ricreativa foce Trebbia e offre sei nuove aree di sosta attrezzate con panche, tavoli e portabici, 150 cartelli direzionali e pannelli informativi, ed una passerella ciclabile sul Rio Cassa. La ciclovia si trova all’interno del Parco fluviale del Trebbia. L’area protetta, di circa 4.000 ettari, interessa il basso corso del fiume Trebbia, uno dei principali affuenti del Po, e tutela vegetazione e specie di interesse europeo.
Ciclovia del Sole e Vento
L’Italia ha varato progetti inerenti quattro ciclovie turistiche nazionali che in parte si interconnettono con tracciati europei (Eurovelo), due di queste ciclovie attraversano anche l’Emilia Romagna: Vento e la Ciclovia del Sole.
La Ciclovia del Sole è già stata realizzata in una prima tratta dal Brennero a Verona e ora si lavora sul tratto da Verona a Firenze che riguarda gran parte il territorio dell’Emilia Romagna (360 km su 670 totali) e che s’inserirà nell’Eurovelo 7, il percorso ciclabile europeo che va da Capo Nord a Malta. La tappa appenninica correrà parallelamente alla ferrovia Porrettana. Sul tracciato ferroviario dismesso Bologna-Verona saranno realizzati 31 km di percorso ciclabile con la possibilità di usufruire dell’interscambio modale con il sistema ferroviario metropolitano e regionale. Attraverserà otto Comuni tra i territori modenese e bolognese: Mirandola, San Felice sul Panaro, Camposanto, Crevalcore, San Giovanni in Persiceto, Sant’Agata Bolognese, Anzola dell’Emilia, Sala Bolognese.
La ciclovia Vento è la dorsale cicloturistica più lunga d’Italia (680 Km) e segue il progetto cicloturistico che collega Venezia a Torino lungo la valle del fiume Po, e dà attuazione a parte di uno dei tracciati di Eurovelo 8. In alcuni tratti si sovrappone alla via Francigena e al Cammino di Sant’Antonio che dalla Basilica del Santo a Padova arriva all’eremo di Montepaolo sull’Appennino emiliano romagnolo.
Appennino in Mountain Bike
In estate vi consigliamo i percorsi del Cimone Bike Park, in provincia di Modena, che utilizzano gli impianti di risalita delle piste da sci, dotati di carrello porta bici. Il Bike Park resta aperto tutti i week end di ottobre e oltre, fino a quando le condizioni meteo lo permettono. L’area del comprensorio del Cimone, dedicata alla mountain bike, ha diversi percorsi di discesa costruiti per gli amanti di questo sport con passerelle di legno, ponti, salti (www.cimonebikepark.com/website/).
A Maiolo, sull’Appennino riminese, c’è il Valmarecchia Bike Park, il primo in Italia completamente smart. Si estende per circa 15.000 metri quadrati e agli appassionati della disciplina offre un percorso mozzafiato per “downhill” (1.500 metri), un tracciato per enduro e l’illuminazione notturna “intelligente” che consente di abbattere i consumi anche oltre il 35%. La struttura è inoltre dotata di un’area attrezzata per camper e sosta tende, ricovero e area lavaggio mountain bike, spogliatoi riscaldati. All’ingresso è stato installato un totem interattivo che, attraverso uno schermo touch, consente di essere informati sul meteo e iniziative turistiche del territorio. http://www.riviera.rimini.it/video/bike-park-valmarecchia.html