Siamo al secondo giorno di pedalate della Parenzana, dopo la prima tappa di ieri, da Trieste a Portorose, oggi pedaleremo da Portorose a Buje.
Parenzana, la seconda tappa: da Portorose a Buje
Rieccoci in sella: ripresa la ciclabile, all’altezza di Lucia si attraversa un campeggio e, uscendo da un cancello, si arriva sul mare: da questo momento si prosegue pedalando lungo la costa e respirando a pieni polmoni l’aria del mare. Dopo pochi chilometri si entra in Croazia, passando il confine e fiancheggiando la famosa casa slovena in territorio croato: da quando il confine l’ha inglobata suo malgrado, sfoggia il tricolore sloveno e la scritta “Tudi tukaj je Slovenija” – “anche qui è Slovenia” combattendo da anni una guerra diplomatica e personale in stile don Camillo e Peppone …
Prima tappa da non perdere, le saline di Sicciole (www.kpss.si): nonostante siano in Slovenia, l’entrata più comoda per i ciclisti è “il secondo ingresso”, quello di Fontanigge, raggiungibile percorrendo una stradina bianca subito dopo il controllo documenti: quindi, dal territorio croato. Se non avete tempo per fermarvi a visitare le saline e il loro museo, potrete goderne comunque la vista dall’alto: per alcuni km di lenta e costante salita, la ciclabile regala la vista spettacolare sulla distesa di acqua e sale e sulle casette diroccate, un tempo abitazioni dei salinai. Entrati in Croazia, la ciclabile sarà tutta (o quasi) su sterrato; da seguire, non più la D8, ma la segnaletica gialla con il logo della Parenzana.
Sfiorata la punta del promontorio di Salvore, la ciclabile si immerge nell’interno dell’Istria e si fa sempre più pietrosa. Seguendo le indicazioni per Markovac e attraversando strada asfaltata e svincoli dell’autostrada, si raggiunge Petrovija: da qui ci si rimmerge nel bosco, poi si pedala tra campi coltivati fino a raggiungere Buie. E se volete fermarvi a dormire in un B&B caratteristico, con tutto ciò che può servire ad un ciclista, pedalate ancora fino ad arrivare a Peroj: da qui, lasciando la ciclabile e proseguendo su strada asfaltata, raggiungerete Al Merlo Olivo. Potrete accordarvi di persona con Franz, il proprietario, la stessa persona che organizza il Parenzana Bike Transfer con 4×4 e carrello per le bici. Cena “casalinga” e tipica istriana, su richiesta (ricordatevi di accordarvi in anticipo): provate la minestra di bobici (=mais, in dialetto istriano)!E la mattina dopo sarete pronti a ripartire: vi aspettano ancora una sessantina di chilometri …
La mappa con traccia di tutto il percorso
Chiara Meriani