Prigionette, Punta Giglio e Monte Murene in bici

Tre nuovi sentieri ciclo-escursionistici attrezzati, con cartellonistica dedicata, un’area servizi e una ciclofficina “fai da te” a Casa Gioiosa, sede del Parco di Porto Conte. Dove? Ad Alghero! La Sardegna è bella in ogni stagione, perchè non approffitarne per conoscere le sue meraviglie naturali che non sono solo il mare, ma anche la flora e la fauna, e sui sentieri del Parco in sella a una bicicletta lo si può fare!


I tre itinerari hanno ognuno un fascino particolare e diverso sotto il profilo paesaggistico e naturalistico. Il primo si snoda all’interno del comprensorio delle Prigionette, include l’anello di Monte Timidone e costeggia le falesie di Cala Barca (15, 5 chilometri, va dai 3 ai 361 metri sul livello del mare). Il secondo è all’interno della foresta di Punta Giglio (6,5 km, dai 5 ai 10 metri), mentre il terzo affronta l’anello del complesso collinare di Monte Murene, Palmavera e Des Daus (11,6 km, dai 10 ai 204 metri). Sono tutti sentieri presistenti, fasce tagliafuoco e carrarecce arricchite e interconnesse grazie ad una cartellonistica dedicata e alla creazione nella sede del Parco di un hub ciclo-escursionistico, dove si potranno avere informazioni sui sentieri e sul Parco in generale, usufruendo di una serie di servizi come la ricarica per le bici elettriche, la sosta custodita dei mezzi, la possibilità di noleggiare le bici e di acquisire informazioni attraverso gli smartphone, la disponibilità in caso di necessità di una dotazione di primo soccorso completa di defibrillatore, ma anche quanto necessario per riparare le biciclette grazie alla presenza di una ciclofficina “fai da te”.

Un progetto che si basa sulla sostenibilità ambientale ed economica, mobilità dolce e intermodalità, valorizzazione delle aree protette associate a beni culturali e archeologici. Questo in Sardegna è il primo hub cicloescursionistico, un nuovo punto di contatto tra le ciclovie e i sentieri escursionistici, che ha anche l’obiettivo di interconnettere ed integrare questi percorsi con la rete escursionistica regionale, coi cammini e gli altri itinerari e con gli attrattori archeologici, culturali e ambientali presenti sul territorio.
Il lavoro è il frutto di “Intense – Itinerari Turistici Sostenibili”, il progetto finanziato dal programma “Interreg Italia-Francia Marittimo” e realizzato in collaborazione da Parco e assessorato regionale del Turismo. L’idea è quella di passare dalla tutela dell’ambiente alla sua valorizzazione sostenibile in chiave turistica, creando nuove opportunità di crescita per i territori, specie quelli dell’interno. E’ inoltre in cantiere un quarto percorso che riguarderà l’anello costituito dalle sponde della laguna del Calich, l’area naturalistica in prossimità della città di Alghero. Il valore del finanziamento del progetto è di oltre 5 milioni di euro e la chiusura del progetto è entro il 31 dicembre 2019.

Parco Regionale di Porto Conte

Difficile da descrivere in breve il Parco Regionale di Porto Conte si sviluppa nel comune di Alghero. Il suo territorio è caratterizzato da una grande varietà di ambienti di elevato interesse naturalistico. Al suo interno è compresa la foresta demaniale “Le Prigionette”, una parte del Parco Geominerario della Sardegna, il SIC Capo Caccia e Punta Giglio e la ZPS Capo Caccia. Qui si trovano spettacolari ecosistemi dallo stagno del Calich, alle falesie di Capo Caccia, Punta Giglio e Punta Cristallo, agli affioramenti permotriassici di Porticciolo e Cala Viola, il sistema di grotte emerse e sommerse. Inoltre sono presenti segni d’insediamento, a partire dal Neolitico, con diverse testimonianze nuragiche (Palmavera, Monte Sixeri, S. Imbenia) e romane. Sono inoltre evidenti le testimonianze relative all’esperienza carceraria del novecento (il villaggio di Tramariglio) e di numerose opere di rimboschimento, di cui rimangono vastissime pinete, oggi di grande interesse ricreativo.

http://interreg-maritime.eu/web/intense
http://www.parcodiportoconte.it/

Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.