La Francigena al contrario parte 3 – da San Quirico a Siena

La Val d’Orcia: quando la Francigena incontra l’Eroica

Siamo giunti alla terza tappa del percorso della Via Francigena Ciclabile da Roma a Firenze. Dopo le prime due tappe Roma/Viterbo e Viterbo/San Quirico d’Orcia, è tempo di attraversare gli scorci più suggestivi della Toscana.  Dal bel borgo di San Quirico, in cui oltre al Palazzo del Pellegrino esistono numerose strutture convenzionate, ci avviamo in discesa su quello che è forse il tratto più panoramico dell’intero tracciato.

La strada si curva, si piega e deforma nel verde. Tutto attorno, quelle colline toscane al centro dell’immaginario stesso dell’Italia, quel Bel Paese sognato dai tedeschi o dagli inglesi del Grand Tour. Proseguiamo quindi per un tratto asfaltato a bassissima percorrenza automobilistica, il meglio del meglio per chi voglia godere della bicicletta in quanto tale.

Non a caso queste strade interessano una delle manifestazioni cicloturistiche più amate in tutto il mondo: l’Eroica. Spiegare cosa sia l’Eroica non è facile: si potrebbe infatti parlare di una gara (non) competitiva su bici d’epoca attraverso le strade bianche di Toscana, ma sarebbe riduttivo. L’Eroica è un’esperienza a base di ribollita e vino rosso, un tuffo in un passo romantico e folkloristico, un legame profondo tra terra, sudore e fango. E in questi primi chilometri di Francigena il suo percorso procede in comune col tracciato di gara.

Strada del Brunello e Buonconvento: la francigena più spettacolare

Ma un altro percorso tematico incrocia e mescola il suo corso con quello della Francigena: parliamo della Strada del Brunello di Montalcino, uno dei vini più celebri della Toscana. E proprio tra colline e filari di viti si snoda uno dei tratti più panoramici del percorso, quello tra San Quirico e Buonconvento. I saliscendi e le strade bianche non sono un impedimento alla gioia di pedalare in questa zona. Il panorama si fa lungo, le nuvole corpose, gli odori vivi e penetranti.

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Poco prima di Buonconvento, una ripida discesa su sterrato spaventerà i meno avvezzi e divertirà gli amanti del tecnico. Occhio alle buche e ai canali scavati dall’acqua piovana!

Lungo la Valle dell’Arbia

Dopo Buonconvento, la Francigena riprende il corso del torrente Arbia, regalando un lungo tratto in pianura al cicloturista. Le strade bianche mantengono il loro fascino lineare, tra lunghe file di alberi e campi coltivati. Inoltre da queste parti, se si è nel periodo dell’anno giusto, può essere interessante fare una sosta al Villaggio della Birra di Monteroni: infatti questa cascina d’epoca ospita un festival dei piccoli birrifici artigianali tutto da scoprire.

Per concludere la tappa, alcuni dislivelli finali ci attendono per raggiungere Siena. Infine, una nota per gli amanti del campeggio ci sono varie soluzioni appena fuori dalle mura del centro abitato. Noi abbiamo scelto il Camping Colleverde, a un quarto d’ora di bici dalla piazza centrale.

 

Claudio Mancini: Cicloturista per vocazione, ciclista urbano per necessità, sono felice del fatto che dove finiscano le mie zampe inizi sempre un paio di pedali. In sella a bici scassate ho attraversato l'Europa e valicato passi montani, e finora sono sempre tornato a casa. Mi piace scoprire in modo grottesco e poetico i posti che attraverso, dall'alto dei 20 km orari. Adoro il cibo locale e l'aggettivo "casareccio", le strade provinciali e i passaggi a livello. Scrivo diari di viaggio per ricordarmi per quali luoghi sono passato (www.abbondantiedozzinali.it).