Cortina in bici, non solo progetti per le Olimpiadi

Quella del 2026 sarebbe la XXV edizione, ed è stata prevista una spesa di 1.200 milioni di euro, con un contributo del Cio di 925 milioni di dollari. Individuati assieme a Cortina e Milano anche altri siti olimpici, in totale 14 che toccano la Valtellina e la Val di Fiemme e Tesero. In totale 95 le medaglie da assegnare che si sommano alle 80 previste per i Giochi Paralimpici. Intanto la provincia di Belluno sta vagliando la costruzione di un impianto avveniristico che porterebbe in cima la monte Cristallo, una funivia che rimpiazzerebbe quella chiusa tre anni fa e dal costo di circa 9 milioni di euro. Un impianto utile a sciatori ma anche escursionisti che durante l’estate percorrono le vie ferrate Dibona e Bianchi. E proprio guardando oltre la chiusura degli impianti sciistici, che quest’anno è prevista più o meno ovunque nella prima settimana di aprile, noi già pensiamo a dove andare in bicicletta. Tantissimi e per tutti i gusti i percorsi da fare su due ruote a Cortina: 700 km di percorsi, 1 downhill, 2 skill park, e il bike pass, un’unica tessera per 9 impianti di risalita, attrezzati per il trasporto della bici. E il Bike Park Socrepes con tre percorsi di media e facile difficoltà che si sviluppano lungo la linea della seggiovia di Socrepes. Per i più piccoli (dai 6 ai 15 anni) c’è lo skill park a Col Gallina, allestito a quota 2.055 metri, un vero e proprio campo pratica per muovere i primi passi nel mondo del freeride.


Le proposte di Viagginbici

1. Cortina – Dobbiaco – Lienz

Sono circa 80 chilometri, poco più di 30 tra Cortina e Dobbiaco, e 50 tra Dobbiaco e Lienz. Partendo da Cortina d’Ampezzo il percorso per Dobbiaco è di difficoltà medio – facile, con un dislivello di 645 metri al passo Cimabanche, il secondo tratto non ha dislivelli e per questo è adatto un po’ a tutti ed è facile da percorrere.

2. Ciclabile Cimabanche Cortina

Partendo da Cortina percorrendo strade sterrate e boschi, si sale fino al Passo Cimabianche seguendo in parte il percorso della ferrovia costruita nel 1917 da italiani e austriaci. Da non perdere lungo il percorso, la galleria di Pezzovico che ha un’anomala forma “a pera” ed è stata creata per far passare le locomotive a vapore con ciminiera. Un itinerario facile, consigliabile l’uso di MTB o ebike.

3. I pascoli e Forte Pratopiazza

Una proposta per gli amanti della Mtb che porta fino a i pascoli alpini e al Forte Pratopiazza, un tempo sede dell’artiglieria austriaca. Il percorso è di media difficoltà. Possibilità di effettuare la salita con navetta fino al Carbonin (1.440 mt).


4. Anello del Castello di Bodestagno

Per tutti. Si parte da Cortina e si viaggia verso i ruderi del vecchio Castello di Podestagno o Bodestagno, attraverso la valle del Boite e di Fanes. Seguendo questo percorso è possibile ammirare le tre valli, la valle di Fanes, del Boite e del Felizon. Il Castello era stato costruito come punto di osservazione longobardo risalente ad un periodo compreso tra il VII e VIII secolo d.C.

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5. Cascate di Fanes

L’escursione in bici per tutta la famiglia porta a visitare le Cascate di Fanes e i canyon che i ghiacciai ritirandosi hanno creato. Ci sono anche dei punti esposti, quindi meglio organizzarsi.

6. Ciclabile delle Dolomiti

Poco meno di 58 km, ciclopedonale a fondo misto tra le montagne dell’Antelao, del Pelmo, delle Tofane e del Sorapis. L’itinerario si snoda sul tracciato della ferrovia dismessa, con un dislivello in salita di 941m e in discesa 513m. In alcuni tratti presenza di sporgenze a precipizio.


7. Giro dei 6 passi

Per bici da strada, difficile, lunghezza 116 km. Da Cortina si sale al Passo Falzarego per poi scendere sino a Livinallongo del Col di Lana. Da qui si prosegue verso Arabba, prima di affrontare la salita al passo Pordoi. Dopo un breve tratto in discesa si ritorna a salire verso il passo Sella. Il saliscendi continua in Val Gardena, con la salita per il passo Gardena e la discesa sino a La Villa.

8. Giro del Comelico

Difficoltà media, lunghezza 124,70 km, per bici da strada. Da Cortina si pedala in direzione Pieve di Cadore. Da Cadore si scende verso Calalzo, sino ad arrivare ad Auronzo di Cadore. Impegnativa è la salita al passo Sant’Antonio. Proseguendo si arriva in discesa a Padola. Da qui la salita sino a passo Monte Croce per poi ridiscendere verso San Candido. Arrivati a Dobbiaco si imbocca la SS 51 in direzione di Cortina.

9. Giro del Pelmo

Anche questo giro è dedicato alla bici da corsa. Per ciclisti allenati, lunghezza 95,70 km. Da Cortina si segue la strada verso il Falzarego. Arrivati a Pocol si deve fare i conti con l’impegnativa salita al passo Giau. A seguire una lunga discesa verso il passo Staulanza. Arrivati a Forno di Zoldo si sale fino a passo Cibiana per poi ridiscendere a fondo valle. Arrivati a Venas di Cadore si prosegue verso Cortina d’Ampezzo.


10. Bike Cinque Torri Freeride

Percorso difficile, salita con la Funivia Freccia nel Cielo al Col Drusciè. Discesa fino a Piè Tofana e salita in seggiovia fino al Rifugio Duca d’Aosta. Discesa fino a Cianzopè e poi in salita su asfalto sino alla partenza della seggiovia 5 Torri. Salita in seggiovia. Ancora in discesa su asfalto per poi raggiungere la statale. Dopo 1 km circa, si torna su sentiero sconnesso sino a raggiungere Peziè de Parù. Attraversata la statale del Passo Giau si prosegue verso Cason De Macaron. Rientro a Cortina passando per Lago d’Ajal e Grotte di Volpera.


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foto dolomiti.org, pixabay

Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.