Andare in bicicletta è ecosostenibile, ma per conoscere percorsi e meraviglie del territorio vicentino è nata una tecnologissima app che propone mappe, servizi, aree tematiche e quant’altro abbia bisogno un ciclomatore in cerca di bellezze storiche, artistiche, paesaggistiche e culinarie. Vicenzaè (Consorzio di promozione turistica vicentino) lancia una progressive web app legata al progetto Vi.bike, rete di percorsi ciclabili. Stiamo parlando di 300 km con 7 aree caratteristiche e 21 percorsi pensati e studiati per i cicloturisti. Un’applicazione per tablet e smartphone per cicloturisti che vorranno percorrere i percorsi del circuito “Pedalare nel cuore del Veneto”. Realizzata da Vocami srl è una piantina da consultare sul telefonino con la mappa del percorso, le sue caratteristiche, le specificità, i servizi di questo, il tutto consultabile in diverse lingue.
I percorsi ciclabili nel vicentino
Un breve assaggio di cosa potrete trovare ve lo diciamo noi di Viagginbici. A voi scegliere cosa più si addice alle vostre caratteristiche o al periodo di percorrenza.
Vicenza e i paesaggi del Palladio, per scoprire il territorio che cinge a meridione la città di Vicenza. Sfruttando piste ciclabili e stradine secondarie si segue la linea di confine tra pianura e collina spingendosi fin nel cuore agricolo dei Colli Berici dove si trova il Lago di Fimon, la Basilica di Monte Berico, la Villa “La Rotonda” e Villa Valmarana ai Nani, capolavori dell’architettura italiana rinascimentale.
I territori delle risorgive, qui si può puntare a visitare le ville palladiane come Villa Caldogno, patrimonio dell’umanità Unesco, in tutta la loro bellezza, nel contesto rurale della pianura vicentina, o avventurarsi nella salita al colle di Montecchio Precalcino. Nel cuore della pianura lanciarsi alla scoperta delle risorgive del Bacchiglione, vero e proprio paradiso naturalistico, o affrontare un tour tra i fiumi Astico e Brenta.
Un’altra area dedicata è quella dei Colli Berici, paradiso dei singletrack. Tra natura e paesaggio, si potranno scoprire ville, pievi e antichi lavatoi, e quà e là borghi circondati da vigneti e uliveti. L’anello dei Colli Berici è un itinerario dove le opere dell’uomo si fondono con quelle della natura, saranno numerose le occasioni per una sosta in ristorante o in cantina, per assaggiare la migliore cucina tradizionale e i vini di questo territorio.
Territori del Brenta: lungo il fiume immersi nella boscaglia, a tratti tra sabbia e sassi trasportati in un paesaggio lunare, su strade sterrate, argini e, per i soli amanti delle ruote tassellate, tratti anche tecnici che non mancheranno di mettere alla prova le forcelle. Da Nove si raggiunge Bassano del Grappa fino a giungere a Valstagna e più su fino alle Grotte di Oliero. Il percorso si snoda poi verso Marostica.
Nella Valle del Chiampo vi segnaliamo ad Altavalle un percorso per MTB che si svolge in zone pedemontane, caratterizzato da un ambiente immerso nella natura dei boschi ai piedi delle Piccole Dolomiti. Nella prima parte si percorre una strada asfaltata con poco traffico che porta sulle contrade più alte della valle del Chiampo, mentre poi, giunti in quota, si addentra sui boschi, con incantevoli passaggi vicini a cascate d’acqua molto suggestive, con terreno a tratti impegnativo.
Recoaro e le Piccole Dolomiti – Il tour della Conca di Smeraldo è un percorso semplice e rilassante che non richiede particolare allenamento. Attraversa le contrade di Recoaro Terme e dintorni, con una vista costante sulle Piccole Dolomiti. Oppure Civillina, un giro avventuroso, con passaggi suggestivi e un arrivo sul punto panoramico su tutte la Piccole Dolomiti, il Monte Pasubio, Novengo, Priaforà, Monte Summano, Monte Grappa e Altipiani Trentini.
Altopiano di Asiago e 7 Comuni – Orizzonti Verticali è un percorso ad anello con aeree di colline, crinali e vette che si avvicendano in questo territorio, sospeso tra gli abissi della Val d’Assa e le cime dolomitiche, tra i bastioni del Monte Cengio e la pianura. In questo tour, ci sono le malghe e il verde dei prati, le foreste della Barenthal, i sinuosi pascoli di Asiago e la bella pista ciclabile ricavata sul tracciato dell’ex ferrovia che conduceva a Schio.