Conoscere le colline novaresi con BicinVigna

Partiamo da una proposta che si chiama BicinVigna con Antonelli; da un luogo, la zona delle Colline Novaresi; da un richiamo, tre itinerari che si muovono nella zona “di mezzo” di questa provincia, la fascia collinare caratterizzata dalla coltura della vite e dalla produzione del vino; da un nome Alessandro Antonelli, l’architetto della Mole di Torino, nato proprio in questa zona, precisamente a Ghemme (borgo conosciuto anche per la produzione del vino Ghemme DOCG, a base nebbiolo). E ora soprattutto perchè? Attraverso questi itinerari si ha la possibilità di visitare su due ruote quest’area di Novara, abbinando l’attività fisica alla scoperta dell’arte e architettura antonelliana, l’enogastronomia alla natura visto che questa fascia collinare è caratterizzata dalla presenza della riserva naturale delle Baragge, un ambiente tipico dell’alto Piemonte, che ricorda la savana africana.

Quale itinerario? Vi proponiamo il primo che è quello più completo, un percorso ad anello che parte e arriva dal Museo Storico Etnografico di Romagnano Sesia (inserito in Villa Caccia, realizzata da Alessandro Antonelli) e si toccano i comuni di Boca, Cureggio, Maggiora, Ghemme, Fontaneto d’Agogna, Cavaglio d’Agogna, Prato Sesia. Il tracciato è su strade bianche, qualche tratto su asfalto, ma per lo più è sterrato, poco traffico automobilistico se non all’interno dei borghi, ma sempre comunque contenuto. Si consiglia l’utilizzo di mountain bike o gravel. Non è particolarmente impegnativo, ma la presenza di colline richiede comunque una buona forma fisica, oppure l’utilizzo di una e-bike! 42,5 chilometri attraversando il Parco del Monte Fenera, il Piano Rosa e la Baraggia, tra boschi e vigneti, e come sfondo l’arco alpino in cui svetta il Monte Rosa. Dal percorso principale si può scegliere di articolare due semi-percorsi, l’uno più incentrato sull’area delle Colline Novaresi, l’altro maggiormente sul corso del fiume Sesia.
https://www.turismonovara.it/it/ItinerariScheda?Id=236

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Da vedere e assaggiare

Comunque oltre ai percorsi bike, e ne potrete trovare anche altri sulla pagina www.turismonovara.it, è bello visitare anche la città di Novara. Cosa? Ad esempio la Basilica di San Gaudenzio famosa per la sua cupola, opera di Antonelli, alta 121 metri. Il Duomo o Cattedrale di Santa Maria Assunta e il Castello Visconteo – Sforzesco. Da assaggiare anche i piatti tipici della cucina novarese,  come la paniscia a base di riso dalla origini antichissime, il tapulone (spezzatino finemente sminuzzato), il risotto al gorgonzola o il bagnet (salsa a base di prezzemolo, aglio e acciughe).

Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.