Da Locarno a Venezia in bici, passando per Milano

locarno venezia

Si può fare, anzi si deve fare se si ha voglia di fare una lunga pedalata tra passato e presente e avere come filo conduttore l’acqua. Seguendo il fiume Ticino che nasce sul massiccio del San Gottardo, scende verso il locarnese e sfocia nel Lago Maggiore si pedala collegando il Ticino con la Lombardia e il Piemonte. Da qui seguendo l’idrovia Locarno-Milano-Venezia, un tempo via di trasporto per persone e merci, si ripercorre un’antica via.

canali

Il percorso della Locarno – Venezia

Dalla svizzera Locarno il percorso scende attraverso il Lago Maggiore fino ad Arona e Sesto Calende, per poi proseguire sul fiume Ticino, attraverso la conca della Diga della Miorina fino alla diga di Porto della Torre. Il fiume Ticino prosegue poi per 900m fino alla diga ottocentesca del Panperduto nel comune di Somma Lombardo. Qui si formano due canali e attraverso il canale Villoresi prima e il Naviglio Grande poi si raggiunge la Darsena di Milano. Su tutto il percorso da Sesto Calende a Milano, lungo i canali sono presenti percorsi ciclabili e pedonali che poi proseguono fino a Pavia lungo il Canale pavese. Dalla Darsena di Porta Ticinese a Milano imboccando via Alzaia Naviglio Pavese, seguendo le acque del fiume per 30 km, si arriva alla Certosa di Pavia e con altri 6 km al centro storico di Pavia. Da Pavia passando per Cremona si arriva fino a Venezia.

Gli itinerari lungo questo asse sono promossi da un’associazione con sede a Locarno, gli associati sono enti pubblici del Canton Ticino, persone giuridiche e fisiche, Regioni, Province e Comuni italiani che si affacciano sul Lago Maggiore, o sulla vie d’acqua Locarno-Milano-Venezia, e che hanno interesse per le attività dell’associazione.

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Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.

Guarda i commenti (2)

  • Penso possa essere un gran bell'itinerario ma per come è stato sviluppato l'articolo non risulta essere "appetitoso".
    Gent.ma Sig.ra Marzia, se mi permette un suggerimento, dia maggiori info sui percorsi che ci propone, allo stato attuale sono troppo scarni sia di notizie sui luoghi attraversati sia sulle condizioni delle strade.
    Così è solo una "specie di pubblicità occulta".
    Buona giornata.

    • Buongiorno Severino, non sempre riusciamo "testare" i percorsi, questa era una notizia che ci è arrivata in redazione e abbiamo pensato che condividerla sarebbe stata un'idea per i vostri viaggi. Così come ce l'hanno presentato sembra sia un percorso facile da seguire, magari potrebbe essere Lei il nostro "cicloturista di fiducia" che la prova. Se fosse così saremmo ben lieti di aprire le pagine del nostro magazine e raccontare la sua avventura. Buone pedalate!