Dalla Murgia alla Valle d’Itria in bicicletta, tagliando la Puglia a metà

Locorotondo - ph. Vincenzo Pioggia

Cosa troverai in questo articolo:

La possiamo tagliare in due in senso orizzontale o in verticale, attraversando luoghi di pietra o saltando da un mare all’altro. Comunque sia quello che si può percorrere con la due ruote in Puglia vi lascerà senza parole. Se qui siamo in una terra di querce millenarie, di ulivi monumentali, di una fitta macchia mediterranea, di borghi e città d’arte, non possiamo negare di essere anche in una terra dai forti sapori e bontà enogastronomiche. Vi proponiamo qui due tour in bici, un coast to coast dall’Adriatico allo Ionio e uno tra i sapori nostrani di questa terra. “La pietra delle città eterne” è un cicloviaggio che parte da Altamura e tocca le principali città enogastronomiche come Santeramo, Noci, Martina Franca, Locorotondo e Cisternino.

Ostuni

Altamura – Ostuni

131 km, 1.240 metri dislivello, difficoltà media. Le prime due tappe sono Santeramo in Colle, abitata sin dal Neolitico, e Gioia del Colle, stretta all’ombra del suo castello di origine svevo-normanna. Dalle terre del Primitivo a Noci, “Citta dell’Enogastronomia”, l’itinerario si snoda tra i campi coltivati e i muretti a secco, quest’ultimi realizzati con le pietre che venivano recuperate dalla lavorazione della terra. In questo percorso si incontrano i maggiori luoghi di interesse della Valle d’Itria: Alberobello, Locorotondo, Martina Franca e Cisternino. L’itinerario termina dinanzi alla Cattedrale di Ostuni da qui la vista si perde da un lato su una distesa infinita di ulivi, dall’altro tra le onde dell’Adriatico. Il caratteristico il bianco della calce delle case si narra sia dovuto a scopi di difesa, talmente bianco da accecare i nemici, o che sia stato utilizzato per evitare carestie e pestilenze nei periodi di siccità. Sulla collina murgese meridionale, Noci è circondata da campagne di noci, fragni e roverelle. Il cuore della cittadina è costellato di “gnostre”, antichi vicoli chiusi tra le abitazioni che creano degli spazi simili a chiostri. Sulle colline orientali della Murgia, equamente distante dalle due coste, ionica ed adriatica, sorge Martina Franca, qui il paesaggio è disegnato da trulli, distese di uliveti e bianche casupole antiche.

Alberobello

Ostuni – Gallipoli

153 km, dislivello 916 metri, facile. Dall’Adriatico allo Ionio, un paesaggio puntellato di spiagge, torri e aree naturali protette. Con partenza da Ostuni si pedala alla volta del Castello di Ceglie Messapica e poi ancora Grottaglie, avamposto tra la Murgia e il Salento. Lo sguardo sempre sul mare e si attraversano i paesi della murgia tarantina. Raggiunta la costa nelle vicinanze del Parco Archeologico di Saturo, l’itinerario si fa semplice e adatto a tutte le gambe. Percorrendo la litoranea ionica-tarantina, si incontrano alcune delle più belle località marine della Puglia. Un susseguirsi di spiagge, prevalentemente sabbiose, con acque basse e cristalline, accompagna il cicloturista a Torre Lapillo e a Porto Cesareo. Da visitare anche l’Area Naturale di Porto Selvaggio, un fitto bosco di pini, una scogliera affacciata sul blu, la profumata macchia mediterranea, e poi via fino a Gallipoli arroccata su un’isola è collegata alla terraferma da un ponte in muratura. Meritano una visita il Castello Angioino Aragonese, la Cattedrale e la Fontana Greca.

Related Post
Valle d’Itria – ph. Vincenzo Pioggia

Da gustare

Un’esplosione di gioia per il palato, in Valle d’Itria, possiamo gustare la mozzarella “fior di latte” di Gioia del Colle o le bombette di Cisternino, involtini rotondi di capocollo di maiale, ripieni di pancetta e caciocavallo. A Martina Franca nasce il capocollo omonimo, fatto marinare nel vincotto con erbe e spezie locali. Si mangia bene, ma anche il vino ha un sapore avvolgente, stiamo parlando del Primitivo che è un vino dal colore rosso intenso. Rinomata è la cozza tarantina, particolarmente saporita perché cresce lì dove le acque salate del Mar Piccolo si mescolano con le correnti di acqua dolce chiamate Citri. Ceglie Messapica, paesino delle Murge sud-orientali, è la patria del biscotto cegliese, specialità a base di mandorle autoctone tostate, con marmellata di amarene, ciliegie, mela cotogna o uva.

Locorotondo

Continua il tuo viaggio in bici e scopri di più sulla Puglia.

 

redazione viagginbici: