Per diventare da valle infernale a paradiso per i cicloturisti il passo può sembrare lungo, o se preferite breve, perché da queste parti l’uomo ha subito sfruttato al meglio il territorio quando ha capito che quei fumi e vapori bianchi che minacciosi si alzavano dalla terra verso il cielo potevano essere sfruttati per produrre energia, energia perennemente disponibile, e soprattutto energia pulita.
Così quella che nel suo Inferno anche Dante chiamava “valle dell’inferno”, da fine Ottocento in poi divenne il fulcro geografico di una incredibile di ricchezza; e poi di bellezza, visto che qui per la prima volta nella storia l’uomo ha imparato a captare i preziosi vapori che emana il sottosuolo per realizzarci energia e poi da qualche anno a questa parte ha anche scoperto quanto suggestivo, incantevole e magico possa essere questo centro della Toscana che nel sottosuolo ribolle, ma che al sole ti offre scenari splendidi. Perché no, soprattutto per pedalare.
Sì, questa volta l’itinerario che vi raccontiamo parte e arriva da Pomarance, in provincia di Pisa, che assieme a Castelnuovo Marittimo e Castelnuovo Val di Cecina è uno dei tre comini della geotermia. L’itinerario è per bici da strada, e lo abbiamo percorso in occasione della granfondo intitolata alla geotermia; anzi la “Green Fondo”, appunto a ricordare la matrice ecologica di questa manifestazione che si svolge qui sin dal lontano 1998.
La Green fondo si chiama dunque “Paolo Bettini-La Geotermia”, intitolata al celebre ex corridore che da questa parti è nato, e che da qualche tempo si è messo a fare da testimonial ed accompagnatore per il cicloturismo nella sua bella terra.
Con “il Grillo” Paolo Bettini abbiamo dunque sgambettato senza fretta per gli 89 chilometri del percorso medio della Green Fondo, la stessa che per i meno allenati prevede anche l’opzione “light” da 47 chilometri, mentre ai più ardimentosi propone il tracciato “lungo”, da 122 chilometri.
Con gli oltre 80 km e circa 1.000 metri di dislivello in salita il percorso medio che abbiamo fatto attraverso in pieno il territorio geotermico, toccandone il suo centro vitale e storicamente più importante, Larderello, frazione di Pomarance: proprio qui, dedicato alla scienza geotermica, c’è anche un interessantissimo museo.
Oltre a Larderello il percorso “medio” tocca anche altri antichi borghi medievali ricchi di vapori e di tranquille strade piene zeppe di curve e saliscendi: è il caso di Serrazzano, che da 500 metri di altitudine domina la valle del torrente Cecina; o ancora è la volta di Canneto, altra piccola, splendida emergenza storico culturale.
Poi, dopo aver attraversato in pianura la selvaggia e lussureggiante Val di Sterza, il percorso si movimenta con la salita verso Montecatini Val di Cecina, borgo medievale ancora dal fascino autentico di un vero e proprio Castello: questo è il paese della miniera di rame più ricca ed importante dell’Europa dell’800.
Il medio della green fondo è un itinerario di relativa durezza, anche perché nel finale riserva il “muro” del Cerreto, con uno strappo al 18% che conduce su un crinale ondulato da cui si rientra a Pomarance attraverso grandi tenute con le ville padronali incorniciate in parchi, agriturismi e poderi.
La chicca conclusiva è poi quella del caratteristico borgo di Montegemoli, di stampo chiaramente medievale, dominato dal castello con la sua particolare torre cilindrica: qui c’è modo di gustarsi un paesaggio agrario che sembra “disegnato”, paesaggi di rara bellezza che dialogano con boschi e aree naturali ancora ben conservate.
A parte l’itinerario fatto in occasione della Green Fondo l’area della geotermia offre tantissimi altri itinerari in bici per scoprire questa terra bellissima e selvaggia, una terra per chi cerca una Toscana che forse si conosce meno, che forse tanti non si aspettano, e che di sicuro si può godere in qualsiasi stagione dell’anno.
Non solo: oltre ai giri in “road bike”, c’è spazio anche per itinerari mtb e gravel (tra l’altro l’ultimo week-end di settembre 2022 gli organizzatori della Green Fondo metteranno in piedi anche la Geogravel, primo evento gravel della geotermia).
Per orientarsi, lo strumento validissimo è la app dedicata, la Valdicecina Outdoor, da cui scaricare tracce gps, informazioni dettagliate e aggiornamenti per conoscere nei dettagli tutte le proposte che non affatto solo per le due ruote, ma anche per chi cammina a piedi e chi va a cavallo.
X piacere potreste inviarmi la traccia del giro da 120 km, grazie.
Buongiorno, noi siamo in possesso di quello pubblicato, il resto delle tracce dovrebbero trovarsi nel sito valdicecina outdoor