In bici in Slovenia a scoprire la Valle dell’Isonzo e Kobarid

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L’abbiamo vista protagonista del Giro d’Italia edizione 2022, la Slovenia ha svelato così al mondo la sua anima ciclistica.

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In bici da strada

Per gli amanti della bici da strada vi segnaliamo tre percorsi. Il primo sulla sella del Mangart, la strada di dodici chilometri che porta dall’incrocio sotto il Predel al Mangart è considerata la strada asfaltata più alta della Slovenia, con un dislivello di circa 1.600 metri e una pendenza media del nove per cento. Se non è abbastanza e volete osare di più, potete percorrere l’anello reale di 350 chilometri da Kranjska Gora attraverso il passo di Vršič fino alla valle del Trenta, passando per Bovec e andando verso il passo del Predel fino al versante italiano oltre Tarvisio, e da lì di nuovo a Kranjska Gora.
Il passo del Vršič è alto 1611 metri e lo si raggiunge partendo da Kranjska Gora, passando per il pittoresco lago Jasna e la Cappella Russa. Dopo 25 tornanti, ci si trova sul passo circondato da un lato dalla Mojstrovka e dall’altro da Prisank. Poi inizia la discesa nella valle Trenta e si può proseguire in bicicletta lungo il fiume Isonzo fino a Bovec. 70 chilometri in totale, si superano 900 metri di salita e 1.300 metri di discesa.
Nel percorso di 130 chilometri della Maratona alpina che inizia e si conclude a Kamnik, si attraversa Preddvor fino al passo di Jezersko, si scende fino a Železna Kapla/Eisenkappel in Austria e si ritorna in terra slovena attraverso il passo di Pavlič (Pavličevo sedlo) nella valle di Logarska e si prosegue attraverso Kranjski Rak fino a Kamnik. Si attraversano dunque tre valichi e si sale fino a un massimo di 1.000 metri sul livello del mare.

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In mountain bike

Tra i luoghi dedicati alla MTB vi segnaliamo Bovec dove ci sono 395 km di percorsi ciclabili, così come i monti sopra il lago di Bohinj offrono numerose strade e sentieri per gite in bicicletta di diversi livelli di difficoltà.
Anche nella valle dell’Isonzo, Caporetto e Tolmin, offrono tanti itinerari diversi per chi ama spostarsi in bicicletta, per un totale di oltre 2.200 km di piste ciclabili: qui il paesaggio è molto variegato, con strade di montagna, sentieri forestali e sterrati. Anche nella Carinzia slovena ci sono ottime infrastrutture ciclabili negli oltre 1.000 km di tracciati con strade poco trafficate e percorsi forestali e ciclabili tra le Alpi e il fiume Drava.

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Da vedere

Sulla cresta del Kolovrat (1.115 m), che collega l’italiana Benečija (Slavia veneta) con la Valle dell’Isonzo, durante la Prima guerra mondiale passava la terza linea di difesa dell’esercito italiano. Posti di vedetta, trincee, torrette d’artiglieria e caverne fanno parte di un museo transfrontaliero a cielo aperto con vista sulla Valle dell’Isonzo. Un luogo della memoria che rientra nel percorso del Sentiero della Pace, un tragitto turistico-escursionistico lungo oltre 520 chilometri che collega lo Stelvio alla Marmolada e unisce in un unico tracciato molti luoghi e località lungo la linea ideale del fronte italo-austriaco della Prima Guerra Mondiale. Non si può pensare alla Prima Guerra Mondiale senza citare e andare a visitare Kobarid (Caporetto) dove si trova un museo dedicato agli avvenimenti della Grande Guerra.

Storia e natura. Sono tante le cascate slovene che meritano una gita. Così la cascata di Kozjak che si trova lungo la gola del torrente omonimo sopra il fiume Isonzo (Soča), non lontano da Kobarid. Nascosta da pareti alte e buie, ricoperte di strati calcarei come nelle grotte carsiche, si può raggiungere percorrendo un sentiero battuto caratterizzato da diversi ponticelli in legno.
La fortezza Kluze sovrasta la forra del Koritnica, un monumento dedicato a chi difese questo territorio dalle incursioni turche, dall’armata di Napoleone e dagli attacchi sferrati nella prima guerra mondiale.
E ancora la gole di Tolmin che sono il punto di ingresso più basso del Parco nazionale del Triglav e la cascata di Boka alta 144 metri e larga 18, tra le più maestose d’Europa.
La cascata Virje è formata dal torrente Glijun, alimentato dalle acque sotterranee della catena del monte Kanin, questo itinerario lo si può fare a piedi o in bicicletta, partendo dal villaggio Plužna e seguendo il segnale Virje lungo la strada che conduce al lago artificiale.

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www.slovenia.info
https://www.slovenia.info/it/esperienze/vacanze-attive/ciclismo/ciclismo-a-lunga-distanza

redazione viagginbici: