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Non è che in Umbria non abbia mai pedalato o non abbia mai girato a vedere le sue bellezze artistiche perdendomi tra i vicoli dei suoi antichi borghi. Eppure ogni volta che ci vado mi accorgo di non aver visto questo, di non aver notato quell’altro. E’ sempre una sorpresa riempita di buon cibo e bei luoghi da rivedere e rivedere e rivedere. Questa volta la mia destinazione è stata la fascia olivata Assisi – Spoleto e i percorsi bike, ma anche enogastronomici lungo la Strada dell’Olio e.v.o. Dop Umbria.
La prima da segnare è “La Grande Pedalata Lungo la Fascia Olivata Colli Assisi Spoleto” che si terrà il 28 ottobre e sarà l’evento di apertura di Frantoi Aperti 2023 che si terranno dal 28 ottobre al 29 novembre. Un evento, come le degustazioni che si potranno fare nel mese, che vi consiglio di non perdere. Se non mi credete sulla parola allora vi spiego perché.
Da Assisi a Spoleto in bici
Per chi ama il cicloturismo pedalare in queste zone può dare molte soddisfazioni, ricordate che qui i saliscendi sono continui, per cui se ve volete prendervela abbastanza comoda, un aiuto con la e-bike non è male. E così abbiamo fatto anche noi. Siamo stati condotti in questo tour tra gli olivi, tra i borghi e i camminamenti da Raffaelle, guida ciclistica dell’Accademia nazionale MTB.
Qui vi inseriamo le tracce della Grande pedalata da Assisi all’Altolina, da Foligno a Trevi, da Trevi a Spoleto e il ritorno per la ciclabile Spoleto – Assisi.
Noi abbiamo pedalato in due giorni suddividendo il percorso, in due tracciati tra i 40 – 45 km l’uno, un primo tratto di pedalata Assisi – Spello – Foligno e rientro ad Assisi in navetta; una seconda giornata con percorso da Trevi – Campello sul Clitunno – Spoleto, anche in questo caso con rientro ad Assisi in navetta, ma si può usare anche il Treno Regionale Jazz.
Non vi potete perdere
Se soggiornate ad Assisi dovete passare a vedere la Basilica dedicata a San Francesco e quella di Santa Chiara, ma anche perdetevi nelle viette della città e scoprite altri tesori come la Chiesa di San Ruffino, la Rocca Maggiore, il Foro Romano e il tempio di Minerva.
A Spello sosta d’obbligo alla Cappella Baglioni che conserva opere del Pinturicchio e del Perugino. Lasciando ferma per un’oretta la bici potete percorrere un sentiero e andare a mettere la mano nelle Cascate del fiume Menotre, un luogo verde e fresco a Pale, vicino a Foligno. E poi di nuovo in bici fino alle pendici del monte Serrone scoprire l’antica abbazia di Santa Croce in Sansovino di Foligno le cui origini risalgono all’XI secolo.
A Trevi da fare la visita del Museo della Civiltà dell’Olivo, del centro storico e del parco di Villa Fabri, edificio tardo 500esco con un grande parco e una vista sulla campagna olivata.
A Campello sul Clitunno si può visitare il Castello di Lizori a Pissignano Alto; e a Spoleto il teatro romano, la Cattedrale di Santa Maria Assunta costruita tra il 1152 e il 1227, e la casa museo dedicata a Gian Carlo Menotti, grazie al quale nacque il festival Dei due mondi nel 1958, base di un centro di documentazione delle edizioni del festival.
Numeri utili
Se volete dormire in centro ad Assisi vi consigliamo l’ospitalità e la cura della Residenza La Corte. Se avete bisogno di noleggiare la bici, di trasporto bagagli, di un service in zona Youmobility. Per mangiare c’è solo l’imbarazzo della scelta, ma noi abbiamo provato l’ambiente sofisticato con una cucina d’eccellenza della Locanda del Cardinale in Assisi; la ricerca e l’innovazione di Lorenzo Cantoni chef del ristorante il Frantoio di Assisi, che in questo inizio 2023 è diventato Ambasciatore dell’olio extravergine di oliva nella ristorazione, entrando così nella Hall of Fame di Airo, l’Associazione Internazionale Ristoranti dell’Olio. Assisi è piena di locali lungo le stradine che parlano di prodotti locali e di genuinità come l’Osteria La terra chiama. Lungo la fascia olivata non si può non fare un pranzo di degustazione di prodotti e delle magiche bruschette con l’olio locale a cui magari aggiungere una scorta di prezioso olio per tutto l’anno. Vi segnaliamo l’Antico frantoio Petesse a Foligno, il Frantoio dell’Eremo nel Parco dell’Altolina di Foligno, il ristorante Trattoliva – Antico Frantoio Carletti a Campello sul Clitunno.
La fascia olivata Assisi – Spoleto
E’ un paesaggio di oltre 40 chilometri, con gli oliveti che la fanno da padroni: 9mila ettari di terreno e quasi 1milione e 500mila piante. E’ stata inserita nei Sistemi del Patrimonio agricolo di rilevanza mondiale della Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ed è il primo territorio italiano ad essere stato inserito nel programma GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems) con l’accoglimento della candidatura Unesco. Qui paesaggio, arte e territorio si fondono, non solo i luoghi francescani o gli eremi monastici (l’eremo delle Carceri e di Sant’Antonio), ma anche le abbazie benedettine (San Masseo e San Benedetto ad Assisi, San Silvestro a Spello, Sassovivo a Foligno, Santo Stefano e San Pietro a Trevi, San Ponziano a Spoleto), e le innumerevoli chiese romaniche sparse lungo i percorsi medievali, formano un unicum irripetibile e congenito all’organizzazione territoriale.