Cosa troverai in questo articolo:
Promuovere la Basilicata ed aprirla sempre di più ad un turismo lento su due ruote, è nato così il primo Basilicata Bike Forum che ha portato a Matera, giornalisti e addetti ai lavori. Tante le suggestioni della giornata di lavoro al Teatro comunale Gerardo Guerrieri. Ma oggi vi racconto anche della nostra esperienza in e- bike vissuta nel territorio e vi lascio qualche suggestione per altri percorsi.
Da Matera al lago di San Giuliano
Malgrado ci sia qualche piccola salita, il percorso che abbiamo fatto di 38 km (+38 ritorno) è facile. Meglio se vi fornite di una e-bike per godere più comodamente del paesaggio e magari macinare qualche chilometro in più. Si parte dai Sassi per ammirare qualche scorcio dall’alto della città, e poi si prosegue verso la parte nuova (attenzione la strada in questo pezzo è molto trafficata). Il percorso bici diventa spettacolare quando ci si addentra nella campagna materana e si passa tra ulivi e stradine a basso traffico fino al Lago di San Giuliano e poi lungo la nuova ciclabile fino alla grotta del Peccato Originale, un unicum che vi consiglio davvero di visitare (su prenotazione). L’oasi di San Giuliano si estende per 2.500 ettari ed è un’oasi naturalistica del WWF, qui è stata ritrovata la “Balena Giuliana”, un fossile del Pleistocene.
Percorso Magna Grecia
112 km, per ciclisti allenati o fare con una e-bike. La Siritide, che prende il nome dall’antica città di Siris, è un territorio compreso tra il mar Jonio e i fiumi Sinni e Agri. Da Policoro ci sono due itinerari ad anello verso Rotondella e la Rabatana di Tursi. Si pedala tra i frutteti e i vigneti della costa jonica. La prima tappa è il Bosco di Pantano, una riserva naturale e ultimo esempio di foresta umida planiziale del sud Italia. La seconda tappa Rotondella è immersa nei frutteti di albicocche, si può fare tappa al Museo Archeologico Nazionale della Siritide, all’interno dell’area archeologica di Siris-Herakleia. Proseguendo lungo la riva sinistra del fiume Sinni, si passa dal Santuario di Anglona, ricco di affreschi medievali, e per Tursi circondata da aranceti e da alberi di “percoche” bianche.
Percorso Parco Murgia e Chiese rupestri
Da Matera si raggiunge la Via Appia che attraversa la zona del Parco della Murgia Materana e delle Chiese Rupestri, le cui grotte terminano a strapiombo sulla Gravina. Chi ha più energia può decidere di far ritorno ai Sassi attraversando la zona di Murgecchia oltrepassando il torrente Jesce.
Dalla collina di Matera (siamo a 400 metri di altitudine) si scende fino alla valle del fiume Bradano e continuando arrivare a Montescaglioso, dove si trova l’abbazia benedettina di San Michele Arcangelo, e arrivare anche sulla costa ionica fino a Metaponto, nell’area degli scavi archeologici (a seconda del percorso tra i 50 e 60 km).
Da non perdere
Matera è davvero affascinante in tutti i suoi aspetti, di giorno, di notte, tra la sue vie, nel sottosuolo. La cucina poi ha il gusto buono della cucina tradizionale contadina fatta di pane cotto a legna e olio extra vergine, di fave e cicoria, di formaggi o peperoni cruschi. E l’artigianato ci regala i fischietti in terracotta detti cucù, i timbri del pane in legno, le sculture in cartapesta.
Tra le cose spettacolari da vedere oltre una passeggiata tra le viuzze dei Sassi Barisano e Caveoso (Matera è Patrimonio Unesco dal 1993); il Palombaro lungo la più grande cisterna d’acqua della vecchia città che raggiungeva la capacità di 5 milioni di litri d’acqua e ha una profondità di 16 metri e una larghezza di 50; la cripta del Peccato originale una cavità naturale a strapiombo sulla gravina usata come cenobio benedettino del periodo longobardo e splendidamente affrescata.
Dove dormire
Palazzo Gattini www.palazzogattini.it
Antico Convicino www.anticoconvicino.it
Palazzo del Duca www.palazzodelducamatera.it
Info
Apt Basilicata www.aptbasilicata.it, www.basilicataturistica.com