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Si chiama “Dalla sorgente al mare”, ed è solo uno degli itinerari inclusi in qualcosa che è molto più di un semplice progetto messo in piedi da una associazione sportiva dilettantistica (la Leone Team di Isola Liri, in provincia di Frosinone).
Sì, perché già diversi cicloturisti, alcuni blogger, e assieme a questi semplici amanti delle due ruote, hanno provato questa esperienza che unisce il piacere di andare in bici con la scoperta del patrimonio culturale ed artistico di questo spicchio dell’Italia che parte dal centro dell’Appennino per approdare, quasi duecento chilometri più a sud, fino al mare.
“Liris” è il nome del cicloitinerario organizzato che segue passo passo il corso del fiume Liri: parte dalla Marsica, dove questo fiume dell’Italia centrale nasce, per arrivare, 168 chilometri dopo, alla foce presso il mare di Minturno, dove il Liri si riversa non prima di essere confluito nel Garigliano.
Qual è la particolarità di questo itinerario che descritto così potrebbe sembrare uno dei tanti della nostra bella Italia da scoprire in bici?
Che è diviso in tre tappe, durante le quali, oltre a pedalare assieme alle guide ciclistiche, si viene accompagnati anche da guide regionali in vari siti che si incontrano strada facendo: questo per scoprire al meglio la cultura, la storia e la natura che di certo non mancano lungo questo tragitto che unisce Abruzzo e Lazio.
“Dalla sorgente al Mare” segue il corso del fiume e attraversa la sua grande varietà di paesaggi modellati dall’acqua nel corso dei millenni. Si pedala attraverso scenari incantevoli, passando in breve tempo dalla montagna ad un’area archeologica, si costeggiano laghi e corsi d’acqua, si trova oppure si lascia la pianura alla volta di piccoli borghi medievali arroccati sul pendio dei monti.
Più a sud, tra l’altro, si pedala nei luoghi che hanno visto le atrocità della Seconda guerra mondiale, perché qui correva la famigerata Linea Gustav.
Tutto poi finisce con un “tuffo” in mare, quando si raggiunge la Riviera di Ulisse, ai confini tra Lazio e Campania, dove il fiume sfocia e dove storia e mito si incontrano.
Ecco i dettagli delle tre tappe con cui è organizzato il tour.
Giorno 1, Il Fiume e la Ferrovia
L’emozione del viaggio in treno con la bici al seguito fino a raggiungere le sorgenti dell’antico “Liris” per ridiscenderne tutto il tratto iniziale su strade poco trafficate.
In questa tappa si è sempre accompagnati dal fiume e dalla ferrovia che si incrociano più volte e che raccontano di opere di alta ingegneria in un territorio a tratti selvaggio.
Una volta scesi dal treno e sistemata la bici, questo percorso consente di visitare i luoghi in cui l’emissario di Claudio si immette nel Liri con un’imponente cascata e riporta nella media Valle del Liri con una piacevole pedalata.
Dove la valle si allarga su una pianura ricca d’acqua si può godere del bellissimo centro storico di Sora, antica città volsca e municipio romano; si prosegue poi fino alla millenaria Abbazia di San Domenico e al borgo medievale di Isola del Liri con la sua cascata grande.
La tappa in numeri
Lunghezza: km 54,79
Dislivello positivo: 160 metri
Dislivello negativo: 664 metri
Difficoltà: *****
Durata: 5h (visite comprese)
Qui trovate la traccia GPX: il fiume e la ferrovia
Da visitare nei dintorni: il lago di Posta Fibreno, l’Abbazia di Casamari.
Giorno 2, I luoghi della storia
In questa “tappa” si respira storia ad ogni pedalata: dall’archeologia industriale di Isola del Liri ai luoghi di Cicerone lungo l’antica Via Latina.
Dai borghi di Arpino e Santopadre, con panorami incredibili sulla Valle del Liri e sulle gole del Melfa, fino ad attraversare i luoghi di San Tommaso e arrivare nella vasta area archeologica di Casinum.
Ripercorrendo le stesse strade, secondarie e poco trafficate, usate durante le Seconda guerra mondiale per i rifornimenti al fronte di Cassino.
È un viaggio di emozioni tra storia antica ed episodi più recenti che è possibile godere al meglio solo con il lento avanzare della bicicletta.
La tappa in numeri
Lunghezza: km 65,94
Dislivello positivo: 874 metri
Dislivello negativo: 1058 metri
Durata: 5,5h (visite comprese)
Difficoltà: *****
Qui trovate la traccia gpx: i luoghi della storia
Da visitare nei dintorni: l’acropoli di Civitavecchia, le gole del Melfa, l’antica Aquinum, l’abbazia di Montecassino.
Giorno 3, Lungo la Gustav
Pedalare lungo il fronte di guerra consente di vivere emozioni forti significa conoscere e rivivere episodi drammatici della Seconda guerra mondiale passando nei luoghi in cui tutto si è consumato.La Campana della Pace, i Sacrari Militari e il magnifico lavoro dei volontari del Museo della Linea Gustav consentono tutto questo.
Ma pedalare verso il mare significa anche essere in costante compagnia del fiume “Liris” (che qui è diventato Garigliano).
Le strade, secondarie e poco trafficate, sono di rara bellezza mentre l’immagine mitologica della Ninfa Marica, dea delle acque e delle paludi, è pronta ad accogliere i ciclisti nei suoi territori.
La tappa in numeri
Lunghezza: km 47,69
Dislivello positivo: mt 296
Dislivello negativo: mt 664
Durata: 4,5h (visite comprese)
Difficoltà: *****
Qui la traccia gpx: lungo_la_gustav
Da visitare nei dintorni: i sacrari militari, il monte di Scauri, il lungomare.
Ulteriori informazioni: Liris Bike
Vorrei sapere se ci sono percorsi già organizzati con date precise, saremmo in 2 e vorremmo iniziare il cicloturismo con un giro in centro Italia ad ottobre
Dovete rivolgervi a Liris Bike https://www.facebook.com/liris.bike