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Ancona è città d’arte e di mare, sono da vedere Piazza del Plebiscito, la Fontana del calamo, la Mole Vanvitelliana, le Grotte del Passetto, la Loggia dei mercanti. E’ una città di saliscendi ma si può visitare tranquillamente in bicicletta, come meritano una gita alcuni percorsi nel suo entroterra.
L’artista Michelangelo Pistoletto ha visto nelle Marche un luogo di “Rinascita”, coniando il concetto di “Marche Rebirth” e associando la sua opera più rappresentativa – il Terzo Paradiso rappresentato da tre anelli concentrici – ai vari percorsi di Marche Outdoor.
Il primo anello di Ancona Rebirth
102 km ed un dislivello di 1.200 mt. Il punto di partenza è Numana, situata alle pendici del monte Conero. Si prosegue lungo la dorsale del promontorio attraversando Sirolo, per raggiungere Camerano, adagiato su pendii che degradano verso le rive del fiume Aspio, circondati da vigneti da cui nasce il vino Rosso Conero. Si prosegue poi fino a giungere nella valle dell’Aspio, piccolo fiume che nasce sotto la cittadina di Offagna e si dirige verso il Conero. Dopo 29 km, si sale leggermente verso Polverigi, direzione Santa Maria Nuova, pedalando su di una delle più belle e panoramiche strade della provincia, la provinciale del Vallone, dove a destra si può ammirare la valle Esina, mentre a sinistra quella del fiume Musone. Si prosegue verso Jesi, conosciuta anche come “La Milano delle Marche”. Città imperiale di grande rilevanza durante il governo di Federico II e dei suoi figli, può vantare numerosi monumenti di grande interesse storico, come la Piazza Federico II, il teatro Pergolesi, il Corso Matteotti e la villa del conte Adriano Colocci-Vespucci. Il territorio circostante, la Vallesina, è caratterizzato da una serie di borghi storici cinti da mura che si ergono sulle colline, tutti ricchi di cultura e storia, i cosiddetti “Castelli di Jesi”. Ultima tappa è Osimo, cinta da possenti mura romane, qui si può fare visita all’antica Fonte Magna, dove si fermò Pompeo durante la guerra civile contro Cesare, o risolvere l’enigma delle statue romane senza testa all’ingresso del Palazzo comunale, realizzato nel corso del Seicento in stile barocco, poi ammirare Palazzo Campana, progettato dall’architetto Andrea Vici, o infine varcare la soglia delle misteriose Grotte, un labirinto sotterraneo ricco di passaggi segreti.
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Gli altri anelli
Il secondo anello Ancona Rebirth si dirama tra le terre del verdicchio e dei castelli con Corinaldo, Trecastelli e Morro d’Alba, da sud a nord delle Marche. Un percorso su un territorio esteso che comprende Camerano, Numana, Sirolo e Portonovo.
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Il terzo anello Ancona Rebirth si addentra nel Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, il parco ipogeo più grande d’Italia. Merita una visita il Tempietto Valadier incastonato nella roccia e l’Abbazia romanica di San Vittore alle Chiuse. Qui vicino c’è anche Fabriano nel cui museo è ricostruita la cartiera medievale e dove si può visitare il Palazzo del Podestà. Centro della spiritualità marchigiana è Loreto una delle maggiori mete del pellegrinaggio mariano, dove all’interno della Basilica è custodita la Santa Casa di Nazareth, dove la Vergine Maria nacque, crebbe e dove avvenne l’annunciazione della sua divina maternità.
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Nelle terre del Verdicchio
La capitale del Verdicchio, Cupramontana, è meta ideale per chi ama la natura, l’aria pulita e il buon vino. Il complesso Musei in Grotta ospita il Museo Internazionale dell’Etichetta del vino, oltre alle Grotte di Santa Caterina, l’Horto de I Semplici, con una raccolta di erbe e piante medicinali a scopo didattico, e l’Enoteca comunale. Con una passeggiata nel bosco si può raggiungere l’Eremo dei Frati Bianchi, un’oasi di pace e silenzio, costruito tra pareti friabili di sabbia gialla vicino a un torrente. Per scoprire le meraviglie della zona in bicicletta sono stati creati tre sentieri di diversa lunghezza e difficoltà: percorso giallo (7,5 km), verde (10 km), blu (12 km). A disposizione c’è anche un servizio di noleggio e-bike. Ad una trentina di chilometri si trova Cerreto d’Esi, con le sue botteghe di lavorazione del legno, Porta Giustiniana e la Fontana dei Delfini. Con una passeggiata immersi in uno splendido bosco si arriva alla chiesetta di Santa Maria dell’Acquarella, che offre spettacolari vedute sulle valli dell’Esino e del Giano. www.turismo.marche.it
Piste ciclabili fronte mare
Da Viale della Vittoria ad Ancona si prosegue fino a Porto Recanati: 23 chilometri. La prima tappa è il punto panoramico del Passetto. Prendendo la salita che passa per via Taon de Revel si svolta a sinistra per via Santa Margherita giungendo a Pietralcroce. Percorrendo la SP1 si arriva a Portonovo, si passa anche per Sirolo e Numana.
Da gustare
I sardoncini (alici) scottadito, i moscioli ovvero cozze selvatiche pescate, i paccasassi (finocchio marino selvatico), i bombetti (lumachine di mare) e gli spaghetti con vongole e bottarga. Da provare anche il brodetto di pesce e i tanti tipi di dolci. Un must sono i cremini fritti, dolcetti a base di crema pasticcera e il ciambellone con l’uvetta.
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