La Pedemontana veneta, terra di bici

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Pedalare tra piccoli borghi, natura, ville palladiane, lungo una fascia collinare, la Pedemontana veneta, che permette a tutti i cicloturisti di trovare un percorso da fare. In bici alla scoperta di chiesette campestri o antichi oratori come la chiesetta di San Giorgio di Velo D’Astico o quella di San Biagio di Grumolo Pedemonte, o quella di San Pietro di Montecchio Precalcino. E se il filo conduttore del vostro itinerario è la fede da visitare ci sono luoghi di culto come la Grotta di Lourdes a Chiampo o il Santuario della Madonna dell’Olmo a Thiene. Se volete andare alla scoperta delle ville venete non perdete Villa Godi Malinverni, prima opera del Palladio, o Villa Piovene di Lonedo di Lugo di Vicenza, Villa Capra di Sarcedo, Villa Giusti di Zugliano, Villa Capra Carretta di Carrè, Villa Ghellini e Villa Verlato di Villaverla, Villa Da Schio Cita di Montecchio Precalcino e il Castello di Thiene, o Villa Cordellina con gli affreschi del Tiepolo a Montecchio Maggiore. E come poi trascurare borghi storici come Bassano del Grappa, Schio, Thiene, Marostica, Montecchio Maggiore, Arzignano, Malo e Valdagno.
Gli itinerari sono molteplici e raccolti nel sito https://visitpedemontana.com, ma oggi vogliamo invogliarvi con una selezione di tre adatti a preparazione fisiche diverse.

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1. Difficoltà facileDa Lonigo a Montebello

Percorso quasi completamente pianeggiante che dalla piazza di Lonigo con il suo Palazzo Pisani, porta a Montebello vicentino ai piedi delle versante occidentale dei colli Berici. Si pedala alla scoperta di ville venete, ma anche di cantine dove assaggiare i vini dei colli.

2. Difficoltà media Anello delle colline di Isola Vicentina 

Si parte dalla piazza di Isola che poi vi accoglierà al ritorno, e si percorrono i rilievi collinari ad occidente dell’abitato. Si tocca anche Torreselle e si passa il torrente Giara e vicino alla chiesa della Madonna del Cengio.

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3. Difficoltà difficile Il cammino delle apparizioni

Percorso legato alla spiritualità mariana di quasi 130 km dal Santuario di Santa Maria dei Miracoli a Lonigo, toccando il santuario della Madonna di Monte Berico a Vicenza, il Santuario della Madonna dell’Olmo di Thiene, il Monastero della Resurrezione di Cogollo del Cengio, la chiesa di Brancafora nell’Alta Valle dell’Astico e la chiesa di San Sisto di Caldonazzo fino al Santuario della Madonna a Baselga di Pinè.

Da assaggiare

Chi ben pedala è il caso che ben mangi. E qui i prodotti Dop sono tantissimi e per tutti i palati. Non potete non provare il formaggio Asiago Dop, la sopressa vicentina Dop, l’asparago bianco di Bassano Dop, la ciliegia di Marostica Igp, i vini Gambellara Doc, i Lessini Durello e di Breganze Doc, il mais Marano, e i piatti della tradizione quali il baccalà alla vicentina o i bigoi co’ l’arna.

Per non dimenticare

In queste zone sono molteplici le testimonianze della Grande Guerra combattuta ai limiti degli altipiani: il museo di Fusine di Posina, i percorsi culturali di Laghi, Caltrano, Lugo di Vicenza, Tonezza del Cimone e Lusiana, il grande sacrario del Monte Grappa, il Ponte degli alpini a Bassano del Grappa.

Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.