La Puglia storica, pedalare nella Magna Grecia

Gravina in Puglia - ph. Giuseppe De Leonardis

Un tuffo nel passato, così pedalando nel cuore della Puglia storica si torna indietro nei secoli in luoghi antichi e ricchi di fascino. E proprio nel cuore della storia si tuffa l’itinerario che va da Ginosa al Parco delle Terre delle Gravine. Si passa da Castellaneta città natale del magnetico e affascinante Rodolfo Valentino che conquistò l’America del cinema e da Palagianello su un antico ponte ferroviario, per fermarsi a Grottaglie, città delle storiche ceramiche che ospita un quartiere di ceramisti che hanno ricavato forni e laboratori nella roccia di ambienti ipogei utilizzati in passato come frantoi.

Grottaglie, quartiere delle ceramiche – ph. Giorgia Esposito

Ginosa – Grottaglie

90 chilometri ed un dislivello di 1.070 metri, difficoltà media per questo itinerario con queste tappe: Ginosa – Laterza – Castellaneta – Mottola – Grispiano – Grottaglie. Questo è un angolo poco conosciuto della Puglia, ma propone una continua scoperta di luoghi e storie antiche di paesi arroccati, sentieri rocciosi e cavità carsiche.
Ginosa è un borgo medievale circondato per tre lati dalla gravina, il Grand Canyon d’Italia ai piedi di Laterza, centro di una importante attività di ceramica, qui la produzione della maiolica si differenzia per la stesura cromatica, prevalentemente turchina su smalto bianco con sobri interventi di giallo e verde.

Palagianello – Gravina e Santuario della Madonna delle Grazie – ph. Mirabilia Sistemi

E poi ancora sui pedali, tra Castellaneta e Palagianello, una ciclabile si fa strada su un antico ponte ferroviario che svetta sul profondo solco ai suoi piedi. In bici si arriva fino al Parco delle Terre delle Gravine, che si estende sulla superficie di dodici comuni in Provincia di Taranto e uno in Provincia di Brindisi, per un totale di circa 28.000 ettari. Sono caratteristici di questo territorio le profonde gole rocciose di origine carsica formate dall’azione corrosiva dei corsi d’acqua che partono dall’altipiano delle Murge verso il mare; le grotte incastonate nelle gravine che furono scelte per l’insediamento umano dal periodo Neolitico fino agli anni ’50; i villaggi rupestri, chiese, cripte e santuari con icone di stile bizantino effigianti la Vergine, Cristo Pantocratore, Santi e Martiri.
L’itinerario termina a Grottaglie, città delle storiche ceramiche, uno dei principali prodotti, che si può ammirare sui balconi dei palazzi signorili, è il Pumo, dal latino pomum frutto, simbolo di prosperità e fecondità.
Nei centri di Ginosa, Castellaneta, Crispiano e Grottaglie si trovano collegamenti ferroviari e il servizio di trasporto bici.

Alta Murgia

Da sapere

Le gravine sono abissi profondi scavati nel tempo da fiumi ormai inesistenti. Il Parco Naturale Regionale è un’area protetta, con una ricca biodiversità vegetale ed animale.
Mottola è il polmone verde di questa area con i suoi 5.800 ettari di boschi. Il paese si sviluppa a gradoni con il centro storico e il borgo medievale di Schiavonia dove si trova la Chiesa Matrice in stile romanico pugliese e dal campanile trecentesco.
Il paesaggio rurale intorno a Crispiano ricorda la Magna Grecia, ed è ricco di palazzi padronali, torri, trulli con le stalle, frantoi ipogei e chiese adornate di affreschi.

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