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Il terremoto del 2009 l’ha colpita duramente, ma oggi che alcuni dei monumenti sono stati restaurati, e anche se ci sono ancora cantieri da concludere, ci sono tanti motivi per visitare L’Aquila e il suo territorio.
Cosa vedere
Alle spalle della città spunta il Gran Sasso, e già questo ci porta a pensieri straordinari in bici. Ma in centro c’è da vedere la Fontana Luminosa, la Basilica di San Bernardino, la Fontana delle 99 Cannelle, il Duomo, la Basilica di Collemaggio, il Museo Nazionale d’Abruzzo, il Castello e il Forte Spagnolo.
In bici
Si possono fare tanti percorsi bike noi di Viagginbici.com ve ne consigliamo alcuni.
– Piana di Campo Imperatore – 98 km e 1.900 metri di dislivello – per esperti
– Giro ad anello Lago di Campotosto – 38 km e 450 di dislivello – difficoltà intermedia
– Castello di Rocca Colascio – percorso ad anello con partenza da Santo Stefano di Sessanio – 53 km e 1.000 metri di dislivello – per esperti
– Gran Sasso – giro ad anello con partenza ed arrivo da L’Aquila – 67 km e 580 metri di dislivello – per esperti
– Gli scavi dell’anfiteatro romano di Amiternum e Paestum, la Fontana delle 99 cannelle – con partenza ed arrivo dalla stazione de L’Aquila.
Con le fat bike
La prima proposta è il Bike Park Prati di Tivo sui pendii del Gran Sasso d’Italia che ha diverse linee di discesa. Nel periodo invernale è aperto da dicembre ad aprile. Qui potete usare fat bike muscolari e fat bike a pedalata assistita e bici plus con gomme da 3 pollici. Ci sono diversi tipi di percorsi, da quelli per i più esperti a piste più abbordabili per chi si vuole avvicinare alla disciplina.
Percorsi in fat bike si possono affrontare anche sull’Altopiano del Voltigno all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, qui ci si muove circondati da fitte faggete con scorci su piccoli laghetti.
La terza proposta riguarda una zona compresa tra i Monti della Duchessa e la Val di Varri, tra Borgorose e Tagliacozzo. Qui si corre e si passa per strade secondarie che attraversano borghi dove il tempo sembra essersi fermato.
A Ovindoli ed in generale sull’altopiano delle Rocche, si pedala all’interno del Parco Regionale del Sirente -Velino. Qui ogni giorno, si possono scoprire i borghi dell’altopiano e magari le specialità enogastronomiche della zona.
Ciclovia Valle dell’Aeterno
E’ ancora incompleta ma questa pista polifunzionale di cui si parla e si lavora da anni, alla fine dovrebbe essere lunga 80 chilometri. Ci sono già due tratti di poco meno di 50 km tra Capitignano e la periferia dell’Aquila, il secondo a valle dell’Aquila, che tocca Fossa, Sant’Eusanio Forconese, Villa Sant’Angelo, Campana. Per chi vuole comunque percorrerla ed è ben allenato, a monte di Capitignano il percorso ciclabile di fondovalle potrebbe essere protratto lungo l’Ippovia del Gran Sasso, un tracciato di 320 km, percorribile a cavallo, ma anche in mountain bike e a piedi. Questa percorre tutto il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Nella valle dell’Aterno dove un tempo esisteva la ferrovia L’Aquila-Capitignano oggi sono stati realizzati alcuni tratti di ciclovia, ma non tutti collegati, completata potrebbe collegare Capitignano con Molina, passando nella piana dell’Aquila.
Cosa assaggiare
Sono tipici abruzzesi gli arrosticini di pecora, ma anche l’agnello all’aquilana, potete assaggiare la variante dello stoccafisso all’abruzzese e dei maccheroni alla chitarra. Da provare la zuppa ceci e castagne.
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