Siamo in provincia di Viterbo nella cornice naturale delle “forre” (strette valli scavate nella roccia), dove visse il popolo falisco che nacque da Haleso figlio di Agamennone. Questo popolo fu sottomesso dai Romani nel II secolo a.C. e subì poi le invasioni barbariche e il passaggio dei bizantini, ed in epoca rinascimentale fu terra dei Borgia e dei Farnese. Nel territorio sono tanti i siti archeologici che raccontano questa storia, e i reperti archeologici si possono vedere custoditi al museo archeologico dell’Agro Falisco di Civita Castellana.
Oltre a storia a cultura, qui la natura è ricca di suggestioni e quindi per chi ama la bici c’è solo l’imbarazzo della scelta su quale percorso seguire.
Si può pedalare lungo un itinerario ad anello fra noccioleti e castagneti alle falde dei Monti Cimini, un percorso con difficoltà media di 59 km, e un dislivello di 590 metri. O optare per il percorso archeo naturalistico dell’Agro Falisco, 66 km difficoltà media, 900 metri di dislivello; oppure seguire il tour dei borghi sospesi per mtb e gravel, 74 km di difficoltà media e 700 metri di dislivello, in questo percorso pedalando verso Calcata, con una piccola deviazione, si arriva alla Necropoli del Cavone di Monte Li Santi.
Questa zona è un grande museo a cielo aperto, ovunque si vada c’è qualcosa da vedere, nei borghi di Civita Castellana; nei centro storici medievali di Gallese e Corchiano; Fabrica di Roma, Castel Sant’Elia, Nepi scelto quale residenza da Lucrezia Borgia; Faleria, Calcata, Vasanello, Orte sorto su un basamento di tufo a 132 metri d’altezza; Canepina, Vallerano, Vignanello, ovunque poi potete anche approfittare dei sapori locali e dell’artigianato. Dalla primavera alla tarda estate i borghi si animano di rappresentazioni, giostre e tornei cavallereschi tra contrade, come il Palio dei Borgia a Nepi. Da non perdere anche il Carnevale di Civita Castellana e la Notte delle candele a Vallerano. Se volete conoscere la ceramica locale potete visitare il museo della ceramica a Civita Castellana o seguire gli abili gesti dei maestri artigiani nei loro laboratori.
E’ visitabile in tutte le stagioni il Parco Regionale Valle del Treja a Calcata, un’area di 650 ettari attraversata dal fiume Treja.
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