Molise, terra sconosciuta e affascinante da scoprire in bici

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Ci sono Regioni italiane che del cicloturismo ne hanno fatto un biglietto da visita, altre che ne hanno capito le potenzialità e stanno investendo in infrastrutture e servizi, e altre che avrebbero grandi numeri e che ancora sono poco conosciute.

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Vogliamo darvi qualche idea per pedalare in Molise, regione per lo più montuosa ma che affaccia anche sul Mare Adriatico e include una parte del Parco nazionale d’Abruzzo. E già l’inizio vi fa capire che si possono trovare tipi diversificati di terreni per pedalare. In un nostro articolo vi abbiamo già parlato del capoluogo di regione,  Campobasso e di come andarla a conoscere in bici, ora vediamo cos’altro si può fare.
In generale le strade sono poco trafficate e poi ci sono percorsi quasi desolati come quelli dei Tratturi, le antiche vie della Transumanza. Si pedala dalle colline ai laghi, fino a toccare affascinanti borghi, come Bagnoli del Trigno che si sviluppa tra le rocce o Trivento da cui si può vedere la vallata del fiume Trigno.
Se volete un percorso facile da fare con la famiglia vi consiglio il mare, ad esempio quella dalla pineta di Marina di Vasto fino alla spiaggia di Casarza, un itinerario ad anello di 30 chilometri quasi tutti su asfalto con alcuni tratti dove si deve scendere e spingere la bici.

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Facile anche il giro a Termoli alla scoperta del suo borgo antico e il lungomare, il giro completo su ciclopedonale è di 5 km, ma da qui si può raggiungere anche Pescara lungo la ciclovia Adriatica percorrendo 76 chilometri.
Partendo da Termoli si si può raggiungere dopo 45 km Guardalfiera (dislivello 850 metri) con il suo lago, e da qui proseguire per altri 90 km e arrivare a Carovilli (dislivello 2.215 km).
Lungo le vie della transumanza vi abitavano i sanniti, e con questo filo conduttore si può pedalare attraverso il Sannio e i Monti del Matese fino a toccare il mare a Termoli. Si possono visitare in bici paesi come Vastogirardi di origine medievali o Pietrabbondante arroccato tra i massi chiamati Morge. Se percorri la romana Saepinum che sorge sul tratturo Pescasseroli – Candela, puoi ammirare il foro, la basilica, il teatro, le terme e il Decumano che attraversava Saepinum da est ad ovest. Pescolanciano la trovi sul tratturo Castel di Sangro – Lucera, l’antica via di comunicazione è ancora oggi visibile.
Si possono sempre prendere le bici ed andare visitare Larino con la cattedrale gotica e l’anfiteatro romano, le Gole di Morgia Schiavone, Castelpetroso con la sua Basilica, Roccamandolfi con il suo ponte tibetano, le cascate di Carpinone, … E se dopo aver visitato il Molise in lungo ed in largo ne avete abbastanza, potete inforcare la due ruote e percorrere la ciclovia del Volturno e arrivare in Campania.

Altri idee per pedalare in Molise nei nostri articoli sul Lago Matese, sulla ciclovia del Sangro, sul regio Tratturo o Molise in MTB.

Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.