Cosa troverai in questo articolo:
Siamo in Alto Adige, le montagne offrono sempre spettacoli per gli occhi e percorsi entusiasmanti per le due ruote, sia che si tratti di mountain bike che bici da corsa. Poi se a questo aggiungi comunque ottimi servizi e luoghi che sono ad hoc per i ciclisti, la scelta non può che essere una. Oggi parliamo di Val Venosta, adatta alla bici da marzo a fine novembre. Sentieri attraverso boschi e prati e soste culinarie per rifornirsi di energia, fanno da contorno ad una splendida vacanza in bici. Ma oltre ai percorsi bike e al buon cibo, qui si trovano tanti spunti storico e artistici, di tradizioni, di mercatini, che permettono di conoscere al meglio questo territorio.
I percorsi bike
Sicuramente avrete sentito parlare della Via Claudia Augusta, antica rotta commerciale romana lungo cui oggi si snoda una delle piste ciclabili più popolari della regione, la Ciclabile dell’Adige, che parte dal Passo Resia e attraversa località storiche come Burgusio, Malles, Glorenza (la più piccola città d’Italia, interamente circondata dall’antica cinta muraria), Lasa, Naturno e la città termale di Merano. E già qui ci potremmo fermare. Ma la verità è che sono innumerevoli i percorsi da percorrere, ripercorrere mescolare assieme, tanti che non è possibile segnarli tutti. Vediamo quindi di fare una selezione tanto per farvi “assaggiare” un po’ di questo meraviglioso mondo. Per le MTB è attiva una rete di 80 sentieri e trail contrassegnati, di tutti i tipi tanto da garantire divertimento per gli appassionati di mountain bike, downhill, freeride, enduro e all mountain
1. Giro Pian dei Morti – Da Resia si va in direzione nord verso l’Austria e 500 metri prima della stazione a valle della cabinovia Bergkastel (Nauders) si gira tutto a destra su una strada di ghiaia molto ripida fino alla stazione a monte. Ritorno sul sentiero della salita fino alla Bergkastelalpe e si procede a sinistra fino alla torbiera alta Pian dei Morti e agli sbarramenti anticarro. Si può scendere al passo Resia anche dall’impegnativo Bunker Trail (S2), con il successivo Etsch Trail (S1) che si immette nel bosco, oppure sulla vecchia mulattiera militare.
2. Trail panoramico di Laces per ciclisti esperti. Qui si possono trovare passaggi tecnici ed esposti con tornanti e scorrevoli tratti boschivi, fino a tratti a gradini. Dopo la partenza dalla stazione a monte di San Martino (1.740 m) il trail corre prima su asfalto poi su sterrato lungo il sentiero escursionistico 14. Si passa oltre le rovine di Laggar e Zuckbichl, si trovano alcuni tornanti ripidi nella gola del Rio di Valle (Fallerbach) e alcuni passaggi “bici in spalla” (S3-S4). Si raggiunge la strada forestale, per immettersi sul Propain Trail poco dopo Patsch. Merita una sosta al Fisolgut vicino al castello di Silandro.
3. Trada Tour, fisicamente impegnativo. Parte da Prato allo Stelvio sulla famosa strada dello Stelvio in direzione Gomagoi. Si prosegue per lo Sportplatz Stilfs e oltre fino a Platz (1.500 m). Qui un sentiero con fondo ghiaioso porta su costeggiando il rifugio Forcola (2.153 m). Il trail sfocia nel sentiero forestale in direzione della Schartalm.
4. Ciclabile Mustair – Malles. Parte da Müstair in Svizzera passando per Tubre in Val Monastero fino a Malles in Val Venosta. Da vedere a Mustair il Monastero di San Giovanni, patrimonio dell’umanità Unesco, le rovine dei castelli Rotund e Reichenberg, la chiesetta di San Giovanni con i suoi affreschi romanici, a Tubre. Da Tubre si raggiunge la frazione Rivaira e dopo Laudes, si incrocia la pista ciclabile “Via Claudia Augusta”, si prosegue verso il passo Resia oppure fino a Merano.
6. Per bici da corsa Stelvio Tour. 25 km, quasi 1.800 metri di dislivello, 48 tornanti che salgono da Prato verso Gomagoi, Trafoi e il Franzenshöhe. Il punto più alto al Dreiländereck (2.757 m).
7. Tour panoramico Val Venosta in bici da corsa. Partendo dal centro storico di Lasa si prosegue tra i frutteti salendo alla frazione di Allitz (1.100 m). Poi via verso Tanas e Monte Sole, da qui si viaggia in direzione Sluderno verso Castel Coira, monumento di fama internazionale. Da qui si utilizza la pista ciclabile della Val Venosta per tornare a Lasa passando per Spondigna, Prato allo Stelvio, Cengles e poi lungo l’Adige.
Da ricordare
Gli itinerari per MTB della Val Venosta sono contrassegnati con segnaletiche uniformi. Tutta la zona della valle, dal Passo Resia al Gruppo di Tessa, è coperta da segnale GPS. Una sola raccomandazione: fate attenzione agli escursionisti, hanno la precedenza!
Una tratta ferroviaria corre lungo l’Adige a fianco della pista ciclabile: è possibile combinare il treno con la bici. Ci sono sette stazioni ferroviarie che offrono il servizio di noleggio bici “Bici Alto Adige”, dove i mezzi possono essere noleggiati e restituiti. E’ attivo anche il servizio Bikeshuttle che permette di raggiungere il punto di partenza per il proprio tour in tutta comodità.
La Bikemobil Card permette di utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblici in Alto Adige combinato ad un unico noleggio di una bici.
La Val Venosta
Qui si coltivano mele, pere, albicocche, fragole, segale e viti. Con il latte delle mucche locali vengono preparati formaggi di ottima qualità. Tra le specialità della regione vanno ricordate le pere Pala, chiamate “pere del farmacista” grazie alle loro qualità salutari, le deliziose albicocche e la pagnotta venostana. Famoso è il marmo di Lasa, un marmo bianco, duro, incredibilmente resistente alle intemperie e purissimo. Questo marmo è stato utilizzato a New York per la nuova stazione della metropolitana “Oculus”, a Ground Zero, per la quale sono stati utilizzati 40.000 metri quadrati di marmo.
https://www.venosta.net/it/
#valvenosta #southtyrol #MasterTravelPhotography