Napoli da svelare in bicicletta tra arte e natura

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“Siehe Neapel und stirb!”, vedi Napoli e poi muori diceva il poeta tedesco Johan Wolfgang Goethe. Senza essere così estremi vedere Napoli vale davvero la pena, e se poi noleggiate una bici o siete in vacanza con la vostra due ruote la città si presta ad essere visitata in maniera bike friendly.

Tour in bici della città

Un itinerario che potete provare per conoscere la città può partire dal Lungomare passando per Posillipo fino al Parco Virgiliano. Una sosta e una foto merita Castel dell’Ovo, dove dal 24 al 27 giugno c’è anche la mostra personale di Anna Maria Mercogliano dal titolo “Scorci partenopei”, nella sala delle Carceri, aperta dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00.

locandina mostra mercogliano

E poi via verso il centro storico, il Duomo, Spaccanapoli, Piazza del Gesu’, Monastero di Santa Chiara, piazza San Domenico. Il giro non è impegnativo e lo si può fare con i bambini.
Se volete unire mare, verde, architettura e pedali vi consigliamo un giro sulla Riviera di Chiaia. Nella Villa Comunale i più piccoli possono trovare un’area giochi per divertirsi. E poi via verso Piazza del Plebiscito, Piazza del Gesù e Piazza San Domenico Maggiore. Giri in bici si possono fare anche nella zona collinare del Vomero, tra via Scarlatti e via Morghen fino a raggiungere Castel Sant’Elmo. Per le pedalate in salita provate via Aniello Falcone, via Tasso, via Posillipo. Se volete muovervi nel verde ci sono due parchi che vi permettono di pedalare anche in compagnia dei bambini ovvero il Parco Virgiliano e il Bosco di Capodimonte. Il Parco Virgiliano propone una veduta spettacolare della punta di Posillipo e del Golfo di Napoli, il Bosco di Capodimonte è molto più grande con tanto di museo all’interno.

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Da provare

L’itinerario con partenza da Napoli lungo la costa fino a Posillipo, 18,6 km; o da Napoli a Gaeta adatto a chi ama la bici da corsa, 108 Km. Veloce e semplice, poco più di una decina di chilometri quello che dalla località Boscotrecase arriva fino al Vesuvio. E con i bambini l’anello del lago d’Averno, combinando treno e bici. 5 km prolungabili con salita e discesa verso l’oasi Monte Nuovo in trekking o in mountain bike, per bambini un po’ più esperti, per una gita di qualche ora.

Da vedere

Lo sapevate che Napoli deve le sue origini alla sirena Partenope? Cosa vedere a Napoli? Dipende da quanti giorni o ore avete a disposizione. Intanto direi almeno un passaggio al Museo di Capodimonte, al Palazzo Reale, nella Napoli Sotterranea e nella Cappella di San Severo e il Cristo Velato. Lungo Spaccanapoli che è la strada che va dai Quartieri Spagnoli al quartiere di Forcella, tagliando in linea retta la città. Piazza del Plebiscito, salotto vivace di Napoli un tempo luogo di tornei medievali e “cuccagne” . ll Duomo di Napoli, è il luogo deputato principalmente al culto di San Gennaro, all’interno decorato dalle cappelle di potenti famiglie napoletane, e dai dipinti di Luca Giordano degli Apostoli, dei Padri e dei Dottori della Chiesa, e contenente il tesoro del Santo.

Da gustare

Ci sarebbe da parlare per ore della cucina napoletana. Ma io vado al sodo. La pizza. Quella “vera” fatta con pochi ingredienti, acqua, farina, sale, e lievito per un impasto sottile dai bordi alti e saporiti. Non so voi ma è la mia preferita la “Margherita“, inventata dal pizzaiolo Raffaele Esposito in onore della Regina. Quella condita con pomodoro, mozzarella, olio e basilico. E basta! Ma se poi volete dell’altro … spaghetti, lasagne, pasta con frutti di mare, fritture di pesce, babà, struffoli, pastiere … Davvero buon appetito e buona vacanza!

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Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.