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Tra città ed entroterra, da scoprire in bici
Cosa vi torna alla mente se dico Puglia? I villaggi collinari dall’intonaco bianco, la campagna con il profumo delle tradizioni e la lunga scintillante costa con un affaccio stupefacente sul mare. E per chi va in bici? Nessun problema si può pedalare nell’entroterra e nella costa, ma si può pedalare anche nel cuore della vivace Bari o a Lecce “la signora del barocco”, con le sue caratteristiche architetture. E i trulli? Via in bici tra Alberobello e la Valle d’Itria in mezzo a questi edifici di pietra dal tetto conico, zigzagando tra gli ulivi.
I sentieri di Lamalunga
Non è un percorso per tutti, questi 40 chilometri sono un itinerario che dura circa quattro ore e bisogna essere preparati. Si pedala tra Fasano e Monopoli, in mezzo ad ulivi secolari, ma anche alberi di fico, di carrubo e cespugli di ginepro. Sullo sfondo le tipiche masserie e i muri a secco, accompagnati dal rumore del mare e dalla costa rocciosa pugliese.
Ciclovia dell’Acquedotto
Percorso cicloturistico che segue il tracciato di due condotte storiche dell’acquedotto. 500 chilometri totali per le passeggiate a piedi e in bicicletta dalle sorgenti di Caposele alla cascata di Santa Maria di Leuca. Si possono seguire il Canale Principale, da Caposele (AV) a Villa Castelli (BR), ed il Grande Sifone Leccese, che dal punto terminale del primo giunge fino a Santa Maria di Leuca (LE). Nel complesso è un itinerario che attraversa più Regioni, Campania, Basilicata e Puglia, unendo Alta Irpina, Vulture Melfese, Alta Murgia, Valle d’Itria, Terra d’Arneo ed entroterra del Salento.
Terra delle Gravine
Rodolfo Valentino, il mito del cinema muto, era nato a Castellaneta, in provincia di Taranto. Siamo nel Parco naturale regionale Terra delle Gravine, si tratta di un territorio che va dalla Murgia tarantina fino al Mar Ionio. Le “gravine” sono delle incisioni nella roccia calcarea, simili ai canyon. Montecamplo è il punto più alto (411 m), da qui si pedala in un continuo tra salite e discese, da una gravina ad una lama (ovvero una gravina meno ripida), attraverso passaggi tecnici e strade sterrate.
I Monti Dauni
Siamo nelle terre del nero di Troia., a Monte Castro si Accampò Annibale prima della battaglia a Canne. In bici si raggiunge Serralunga tra salite e discese fino all’incrocio Bovino-Panni e si sale fino al Bosco de “il macchione”. Si costeggia Montucci, Monte Tre Titoli e Montagnone, una zona di interesse floro-faunistico e paesaggistico. Si scende verso il bosco delle Paduli e il Convento della Consolazione (Deliceto), da qui una stradina costeggia il lato est del Castello di Deliceto.
Dove soggiornare
A Savelletri di Fasano, nella Valle d’Itria si trova Borgo Egnazia: un luogo liberamente ispirato ad un tipico paese pugliese. Qui potete provare un percorso di 60 chilometri con 1.0000 metri di pendenza non facile. Partendo da Alberobello lungo strade rurali si arriva a Locorotondo e a Cisternino, attraversando la campagna dove sorgono qua e là trulli e muretti a secco. Dopo circa 15 chilometri, percorrendo un tratto della “Ciclovia dell’acqua si rientra toccando Caranna, si prosegue in direzione Montalbano, e poi si viaggia verso la costa e Torre Canne.