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Cosa vi viene in mente se vi dico Svizzera? Se siete amanti del tennis penserete a Roger Federer, a Pirmin Zurbrigegen e Vreni Schneider per lo sci, o scomodando la cultura il pittore Antonio Ligabue o il matematico e fisico Eulero, e così via. Si ma ci viene in mente anche la storica neutralità svizzera o la rinomata pulizia. Tutte cose vere ma la Svizzera è anche paesaggi montani, laghi trasparenti e … tanti percorsi bike.
Idee bike
Le città svizzere sono a portata di bici per cui andarle a conoscere su due ruote è certamente un’ottima idea. Di percorsi da fare ve ne abbiamo già raccontato in passato (qui il nostro tour nella Valle del Rodano e la Svizzera in bici, treno e barca), oggi vi proponiamo la regione di Interlaken che ha come elemento dominante l’acqua: da non perdere ad esempio le cascate di Giessbach sul lago di Brienz, potete vedere come un torrente impetuoso che supera un dislivello di 500 metri si getta nel lago (dietro ad una di queste cascate si trova un sentiero
escursionistico percorribile). Il giro ad anello del Brienzer See è un giro in bici per esperti, quasi tutto su superfici asfaltate, e richiede un attraversamento in traghetto. La partenza è raggiungibile con mezzi pubblici, il tour è lungo 80 km con un dislivello di 1.600 metri.
Potete apprezzare la cultura vinicola svizzera a Spiez, vi consigliamo di venire a settembre quando si può pedalare tra i colori vivaci delle foglie caduche e brindare durante la festa della vendemmia “Spiezer Läset” (il 12 settembre). Siamo sulla baia che domina il lago di Thun e per i biker può essere punto di partenza per percorrere il “Percorso dei laghi“, 48 chilometri toccando Meiringen, difficoltà media, prevalentemente su asfalto e con 600 metri di dislivello.
A Zurigo gli amanti dei picnic all’aria aperta possono godersi una giornata sui prati fioriti dei numerosi parchi, dal Waid si può ammirare la vista della città dall’alto, o raggiungere con la bici il Rieterpark e il parco Patumba, oppure optare e prendere il battello per una gita sul Lago di Zurigo. Qui la bici è ben vista, ma attenzione non si viaggia sui marciapiedi, seguite le piste ciclabili gialle. E se avete già percorso tutta la città potete iniziare ad ispezionare i dintorni, potete spingervi fino a Einsiedein toccando Baar, un percorso di 65 km in totale.
Per conoscere i percorsi bike della capitale Berna leggete qui il nostro articolo.
Basilea
In città ci sono 73 hotel dotati di stazioni di ricarica per auto elettriche e molti offrono il bike sharing. Per cui si può partire da qui per una gita in bici. Cosa vedere in città? Intanto sappiate che Basilea è considerata la capitale culturale della Svizzera, non solo perché qui, dal 1661, si trova la più antica collezione d’arte pubblica, ma anche perché la città, grazie ai suoi musei conosciuti a livello internazionale e agli eventi importanti, si è trasformata velocemente in uno dei centri nevralgici del mondo dell’arte. Sono una quarantina i musei da visitare e coprono diversi ambiti di interesse. La Fondation Beyeler è il museo d’arte moderna e contemporanea più visitato in Svizzera e il Kunstmuseum Basel ospita la collezione d’arte pubblica più antica del mondo. Tra le mostre cittadine programmate per il 2022 vi segnaliamo “Picasso – El Greco” dall’11 giugno fino al 25 settembre al Kunstmuseum; e dal 16 al 19 giugno “Art Basel”, la più importante fiera del mercato internazionale dell’arte del XX e del XXI secolo. www.basel.com
Percorsi bike a Basilea
Se siete a Basilea potete seguire il percorso del Reno in bicicletta, dalla sua sorgente in montagna arriva fino a porti della città. 435 chilometri se lo volete fare tutto magari in tappe suddivise in una decina di giorni. 3.500 metri in salita ma c’è la possibilità, quando volete, di fare anche qualche tratto in treno. Oltre al difficile valico alpino, l’Oberalp, dove nasce il fiume, si pedala per la Surselva, e nella selvaggia Ruinaulta (gola del Reno); passando per Coira, capoluogo della Rezia e la diga sul Reno fino al Bodensee. La presenza di boschi silenziosi è interrotta dal fragore della Rheinfall, la cascata del Reno a Sciaffusa.
Lifestyle sostenibile
Un comune denominatore unisce le città svizzere, lo sviluppo sostenibile. Anche i centri urbani sono ricchi di verde, attenti al riciclo dei rifiuti, alla mobilità green e all’utilizzo delle fonti rinnovabili. Il manifesto per il turismo sostenibile viene chiamato Swisstainable, che sottolinea come viaggiare green sia non solo una necessità per salvaguardare l’ambiente ma anche una forma di arricchimento perché permette di scoprire un territorio con più consapevolezza, pienezza e intensità. La sostenibilità è declinata in diversi aspetti che vanno dalla tutela della flora e dalla fauna alla valorizzazione delle tradizioni e dei prodotti locali, dall’uso delle fonti rinnovabili all’incontro con le persone che tramandano un sapere artigianale o che si prendono cura del patrimonio culturale e naturalistico di un territorio. Le mobility card sono messe a disposizione gratuitamente a chi soggiorna in hotel con lo scopo di promuovere il trasporto pubblico. Tutto è a portata di mano e facilmente raggiungibile, si può abbinare la visita in città ad un’escursione in bici nei vigneti o ad una risalita sul monte cittadino. E anche i principali musei, come la Fondazione Beyeler a Basilea o il Centro Paul Klee a Berna o il Museo Oskar Reinhart «Am Römerholz» a Winterthur, sono circondati da parchi e giardini.
Altre idee
Losanna è stata costruita su tre colline, circondate da vigneti, che si specchiano sul Lago di Ginevra. Il centro storico, dominato dalla cattedrale neogotica, il Parc de Milan con il giardino botanico, e il bosco di Vuachère sono il fulcro di un itinerario che si conclude nel quartiere della movida Flon. Il cantone di Vaud offre inoltre 3.000 chilometri di sentieri ben segnalati, dove scorrazzare in bici.
Ci sono molti luoghi a Winterthur che invitano a rallentare a godersi un mix di cultura e natura: dal mercato settimanale nel centro storico, in uno dei numerosi parchi oppure in un museo immerso nel verde. Industrie-Veloweg Winterthur, questa pista ciclabile di 20 chilometri totali collega 20 testimonianze del passato industriale svizzero: mulini, imponenti fabbriche, capannoni industriali convertiti, quartieri operai e ville dei produttori, il tutto unito in questo percorso circolare.
In primavera a Locarno è da non perdere la distesa fiorita sul lungolago, alla Madonna del Sasso o nel Parco delle camelie (potete percorrere la ciclabile del Ticino). Mentre a San Gallo, città dei bovindi, del tessile e della biblioteca patrimonio Unesco, è protagonista l’arte contemporanea: a pochi passi a ovest della stazione ferroviaria il Lagerhaus ospita la Kunsthalle, gallerie, diversi atelier ed un museo dedicato all’art brut con più di 8.000 opere. La Konzil Radweg parte dall’abbazia di San Gallo, passa attraverso verdi colline tra la gola di Sittter e il Bodensee fino a Kreuzlingen. 41 km, difficoltà media, dislivello 380 metri.
Le novità
Nel 2021, in occasione del centenario della nascita di Friedrich Dürrenmatt, un nuovo sentiero tematico è stato aperto tra Prêles e Ligerz. Il percorso di 5 km, facilmente accessibile, consiste in 13 stazioni interattive. www.j3l.ch/duerrenmatt
La prima ferrovia interamente sul territorio svizzero compie 175 anni il prossimo agosto, la “Spanisch-Brötli-Bahn” collegava Zurigo a Baden e veniva usata da un panettiere per trasportare i panini appena sfornati. https://www.swissinfo.ch/ita/tutte-le-notizie-in-breve/175–ferrovie-in-svizzera–festeggiamenti-nel-2022/47236596
Nel 1922 Herman Hesse dà alle stampe il suo romanzo più famoso, Siddharta, scritto durante il suo soggiorno in Canton Ticino. La Fondazione Hesse di Montagnola festeggia i 100 anni dalla pubblicazione e i 25 anni dell’apertura del Museo con una mostra temporanea (dal 22 maggio). https://www.hessemontagnola.ch/
La Collezione Rosengart, ospitata in un edificio in stile neoclassico a Lucerna, festeggia quest’anno i 20 anni di attività. Nata per volere di Angela Rosengart, collezionista e mecenate, che decise di rendere accessibili al pubblico le opere acquistate da lei e dal padre Siegfrid. Tra queste si trovano opere di Klee, Picasso, Braque e di altri esponenti dell’Impressionismo e del Modernismo. https://www.rosengart.ch/en/Museum/Angela-Rosengart-and-the-foundation.
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