Tra Umbria e Lazio, esperienze tra arte, bici e gastronomia

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Il nostro viaggio è stato un’esperienza tra gusto, bici, relax, arte, a cavallo tra Umbria e Lazio, alla scoperta di tesori inestimabili di cui si fa scrigno l’Italia. Ospitati e coccolati dall’Altarocca Wine Resort, della collezione LBH, ubicato sulle colline umbre al confine con la Toscana, a due passi da Orvieto, abbiamo poi spaziato i nostri orizzonti in un mix tra sport, cultura e relax.

duomo orvieto

Un percorso in bici

Se volete prendere la vostra bici potete “scorrazzare” nei dintorni collinari dell’Altarocca e arrivare fino alla vicina Orvieto, ma attenzione qui si deve avere un po’ di preparazione per affrontare salite e discese oppure una comoda e-bike. Se volete fare una trentina di chilometri al giorno potete partire dal resort e toccare Civita di Bagnoreggio o Bomarzo, così come il lago di Bolsena o Viterbo. Se volete invece un percorso completo questi i chilometri da fare: Altarocca – Bagnoreggio 26 km, Bagnoreggio – Bomarzo 38 km, Bomarzo – Viterbo 20 km, Viterbo – Lago di Bolsena 29 km, Lago di Bolsena – Orvieto 22 km.

civita di bagnoreggio

Da non perdere

Una volta raggiunta Orvieto non dovete perdervi la città sotterranea o il magnifico Duomo, capolavoro dell’architettura gotica. Se avete voglia meritano anche la fatica i 498 scalini del Pozzo di San Patrizio a firma di Antonio da Sangallo, costruito nel XVI secolo per raggiungere una vena d’acqua, si tratta di un cilindro profondo 53,15 metri e largo 13,40 con due scalinate a spirale illuminate da 70 finestroni.

orvieto sotterranea

Civita di Bagnoreggio è uno borghi più belli d’Italia, famosa per essere stata definita “La città che muore” si trova nella valle dei calanchi, un’area situata tra il lago di Bolsena e la valle del Tevere.

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civita di bagnoreggio

Bolsena ha, come Orvieto, origini etrusche, potete vederne traccia nell’area archeologica (Volsini Nova) ed è legata alla “città della rupe”, Orvieto appunto, anche dall’evento religioso conosciuto proprio come Miracolo di Bolsena la cui reliquia (una corporale insanguinata) è conservata nel Duomo.

viterbo

Viterbo ha il centro medievale più grande d’Europa, del suo “periodo d’oro” resta il nome di “Città dei Papi” (da vedere il Palazzo dei Papi e la Cattedrale di San Lorenzo): l’appellativo è dovuto al fatto che tra 1257 e 1281 fu sede pontificia al posto di Roma, e ospitò per periodi più o meno lunghi tra Medioevo e Rinascimento, oltre 40 Papi e le relative corti.

la palestra dell’altarocca

Altri percorsi

Vi proponiamo un percorso per MTB che si sviluppa tra Rocca Ripesena e il Laghetto di Sugano. Appena partiti dal resort si affronta la salita più impegnativa del percorso, un tratto di 1,5 km con dislivello di 130 m attraverso il bosco di Rocca Ripesena. All’uscita del bosco si costeggiano i vigneti e ci si ritrova su un altopiano, dal quale si snoda un sentiero al cui termine è possibile scorgere il Castello di San Quirico. Percorrendo una strada bianca per circa 7,5 km fino al paese di Castel Giorgio e, dopo aver attraversato la SS76 Maremmana, si procede per altri 4,5 km, dapprima su strada asfaltata e poi su sterrato fino a Montalfina a quota 570 m. Da qui si torna a Castel Giorgio alternando strade sterrate e asfaltate fino al paese di Canonica. Qui si deve affrontare un piccolo guado e un fuoristrada verso il Sasso Tagliato, un suggestivo sentiero a tratti scavato nel tufo, che dopo circa 3,5 km sfocia sulla SS 71, con vista sulla rupe di Orvieto. Da qui ci si rituffa in un fuoristrada fatto di sali-scendi lungo una strada bianca immersa nel bosco, fino ad arrivare al laghetto di Sugano, che costeggia per un piccolo tratto pedalando a non più di 50 cm dall’acqua. Per tornare al resort si affronta una salita di 4 km su strada asfaltata con un dislivello di circa 160 metri.

altarocca wine resort

Altarocca Wine resort

Poco dopo il caratteristico borgo di Rocca Ripesena, “il paese delle rose”, il resort è circondato da venti ettari di vigneti e uliveti biologici, suddiviso in quattro ville che ospitano le grandi suite, i moderni appartamenti e le camere collegate tra loro da vialetti che profumano di erbe aromatiche. All’interno il ristorante Invinum Gusto Gourmet, dove le tipicità del territorio e le ricette tradizionali sono svelate in piatti d’autore. Potete anche gustare i prodotti da agricoltura biologica come i vini della Cantina Altarocca e l’olio extravergine d’oliva del Frantoio Altarocca. Inoltre i benefici dell’olio e del vino biologico di Frantoio e Cantina Altarocca sono racchiusi nei prodotti della linea cosmetica naturale, creati in un armonico connubio di scienza e natura proprio per il resort.

Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.