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La Trasnsameria è un percorso bike tutto nuovo che vi andiamo a raccontare. Dove? Lungo un’antica via ricca di storia, la Via Amerina. Siamo nell’Umbria meridionale tra il Tevere e i Monti Amerini, lungo l’asse che tocca Todi, Avigliano Umbro, Montecastrilli, Amelia. In epoca romana e medievale importante arteria di collegamento tra Roma e l’Umbria la Transameria è un percorso lungo un centinaio di chilometri a forma di otto, che si può percorrere in bici o piedi.
Il percorso bike
La realizzazione dell’itinerario nasce dall’incontro tra l’associazione di biker UncoverUmbria e di Slow Food Italia (Umbria), l’obiettivo è quello di promuovere un turismo lento, cui alternare esperienze diverse alla scoperta della tradizione storica, artistica e culinaria umbra.
Pedalando da Amelia verso nord, tra borghi e castelli, si tocca Todi dove merita visitare, oltre al centro storico anche il tempio di Santa Maria della Consolazione attribuito al Bramante e la Chiesa di San Fortunato dove sono conservate le spoglie di Jacopone. Un itinerario che si interseca con altri percorsi e cammini esistenti alla scoperta di tanti sapori d’eccezione come ad esempio le fave cottòre che si mangiano condite anche soltanto con olio extravergine d’oliva, sale, pepe e cipolla fresca, oppure ripassate in padella con pomodoro e cipolla. Nelle bruschette si stende la purea condita con olio extravergine d’oliva, sale. Ad Amelia si può vedere il centro medievale della città, con la sua cinta muraria di epoca romana, la torre civica dodecagonale risalente all’anno 1.000, il duomo del IX secolo e la cattedrale di Santa Fermina patrona della città. Se prima di pedalare avete bisogno di fare il pieno di energia un’altra specialità sono i fichi girotti,tagliati e riempiti di cioccolato e canditi, oppure mandorle o noci.
Si pedala passando per il Castello di Sismano, con le sue torri semicircolari risalenti all’XI secolo, per poi raggiungere la foresta Fossile di Dunarobba dove si possono ammirare una cinquantina di tronchi di gigantesche conifere datate tra i 3 e 2 milioni di anni fa. Si passa per Toscolano e Santa Restituta, dall’insediamento preistorico della Grotta Bella e da Macchie, paese delle carbonaie.
Le specialità culinarie
Tra i presidi Slow Food dell’Umbri vi citiamo il fagiolo del Piano di Orvieto, la ricotta salata e il grano saraceno della Valnerina, il cicotto di Grutti, la roveja di Cascia, la fagiolina del lago Trasimeno, il mezzafegato e il vin santo affumicato dell’alta val del Tevere, il sedano nero di Trevi. Qui la cucina è semplice e genuina, creata con ciò che la natura offre, come il piccionaccio alla leccarda o la palomba alla ghiotta (passato nella casseruola con vino, olive, salvia e un’alice). Chi ama i gusti forti deve provare il cicotto: si cucinano nel forno a legna le orecchie, gli zampetti, lo stinco, la lingua, la trippa e altre interiora del maiale, con un mix di rosmarino fresco, aglio rosso, pepe nero e finocchio.
Dove alloggiare
Nel percorso si incontrano molteplici cantine e luoghi di degustazione, perché le coltivazioni di viti si estendono dalle pendici dei Monti Amerini fino alle colline di Todi, dove sono di casa due vitigni; il grechetto e il ciliegiolo. La traccia della Transameria passa di fronte al Relais Todini, dove potete soggiornare o anche solo fare una sosta nell’area dedicata con chiosco o seguire le visite guidate con degustazione nella Cantina dove si producono vini di elevata qualità. Inoltre al suo interno si trova il Leo Wild Park con giraffe e zebre.
Transameria è un percorso ricco di storia e tradizioni, il primo itinerario umbro Slow Food, la Chioccola in bicicletta, che propone un nuovo modo di viaggiare, fatto di incontri e scambi, di esperienze turistiche di qualità. Il percorso che segue per circa la metà la vecchia via, insiste anche nel territorio circostante, vi consigliamo per questo di percorrerlo con bici da viaggio, gravel o mountain bike.