Veneto, Trentino e Toscana le destinazioni cicloturistiche più amate

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Da una ricerca Inart sul cicloturismo in Italia nel 2022, emerge che la prima regione in Italia come destinazione cicloturistica è il Veneto, seguito da Trentino e Toscana. Per chi non avesse ancora visitato queste tre regioni in bici vi proponiamo per ognuna un percorso da provare.

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Veneto

La pista ciclopedonale La Tradotta è lunga circa 18,5 km, e collega Montebelluna a Nervesa della Battaglia, passando per i Comuni di Montebelluna, Volpago del Montello e Giavera del Montello. E’ stata realizzata sulla vecchia linea ferroviaria “La Tradotta” Montebelluna – Susegana, nata agli inizi del secolo scorso per scopi militari. Il percorso non presenta difficoltà poiché completamente pianeggiante, in futuro dovrebbe collegarsi con altri tratti ciclopedonali in progetto lungo il fiume Piave a nord del Montello e tra Montebelluna e Crocetta formando così un anello attorno al rilievo montuoso. E’ possibile visitare in questa zona il Museo di Storia Naturale e Archeologia, il ME.VE. Memoriale Veneto della Grande Guerra ed il Museo dello Scarpone e della Calzatura Sportiva. Il Montello è conosciuto anche come Bosco della Serenissima poiché riforniva di legname la Repubblica di Venezia. A memoria e testimonianza di quel periodo storico, sono rimaste le XXI “Prese”, sezioni del colle che lo dividevano da nord a sud e che servivano a pianificare la raccolta del legname.

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Trentino

E’ un percorso adatto a tutti, quello che si sviluppa lungo il fiume Adige e la sua valle. Si pedala tra frutteti, vigneti e montagne. Si parte da Trento e vicino a Vela la pista ciclabile si affianca per un tratto all’autostrada del Brennero svoltando sotto la Paganella. Vicino al biotopo Foci dell’Avisio il percorso ciclabile passa accanto ad un terreno paludoso, raggiungendo il paese di Zambana, località famosa per la produzione degli asparagi. Poi il passaggio si fa attraverso la zona vinicola della Piana Rotaliana, con le località di San Michele e Mezzocorona. La pista ciclabile poi arriva alla Chiusa di Salorno. Da qui in poi si può proseguire attraverso la Bassa Atesina fino a Bolzano e Merano, la pista ciclabile continua ad affiancare il corso del fiume Adige. In bicicletta è possibile raggiungere anche il Lago di Caldaro o Appiano. Se siete stanchi, potete optare per un ritorno a Trento in treno, i regionali hanno servizio di trasporto biciclette. In questa zona potete intersecare anche la ciclabile Oltradige, la ciclovia del Sole e la via Claudia Augusta, mentre dopo Bolzano la via Romea Germanica. Da Trento a Bolzano sono poco meno di 65 chilometri su strada asfaltata lungo l’argine del fiume.
Traccia GPX val d’adige

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Toscana

In bici tra i vigneti di uno dei vini toscani più amati, il Brunello di Montalcino. Partendo da Castelnuovo dell’Abate vicino all’abbazia di Sant’Antimo, struttura romanico – francese risalente al XII secolo. Si sale fino a Montalcino, piccolo borgo medievale che si affaccia sulla Val d’Orcia. Merita una visita la Rocca e il Palazzo dei Priori. E poi via attraverso i vigneti. Da Montalcino si può proseguire per Buonconvento, Bosco della Spina, Vescovado, Murlo, Castiglion del Bosco e di nuovo a Castelnuovo. Consigliato l’uso della e bike se non particolarmente allenati, il giro ad anello è lungo 78 chilometri con una pendenza di 1.400 metri, difficile. Qui poi i percorsi da fare sono molteplici, sono le vie dell’Eroica, delle strade bianche, delle Crete senesi. Dove alla pedalata si può abbinare una buona bevuta e una mangiata di tartufo, di finocchiona, di bruschetta …

Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.