Bike tour a Stoccolma, la città dei ponti

Se non pedali a Stoccolma dove pedali? E’ la città per eccellenza dove la rete delle piste ciclabili è migliore delle strade, i bike sharing sono tenuti talmente bene che tanto vale non comprare una bici e la segnaletica è il massimo per chi pedala tutto l’anno. Dimenticavo, non da ultima, la grande offerta e professionalità delle agenzie noleggio bici, in grado di garantire assistenza, mappe e tutti gli accessori del caso.


Il periodo migliore per dedicarsi a questa attività è di certo la primavera inoltrata visto che l’inverno è davvero rigido, con temperature sotto lo zero e lastre di ghiaccio in strada (ovviamente gli indigeni ci vanno lo stesso).
Noi per la nostra prima esperienza su due ruote a Stoccolma abbiamo optato per il bike sharing Stockholm City Bikes, molto comodo da utilizzare e presente in oltre 110 aree della città. Come dicevo è davvero semplice da usare: visto che siamo rimasti quattro giorni e il tempo era più che buono abbiamo fatto un mini abbonamento di tre giorni che ci ha permesso di usarla dalle 6 alle 22, per non più di tre ore consecutive.

Dove pedalare a Stoccolma?

Ovunque, visto che è talmente ben collegata dalle piste ciclabili che in qualsiasi punto della città voi vogliate iniziare non c’è problema. E poi è prettamente pianeggiante, a parte, la zona alta, ma si tratta di dislivelli affrontabili per tutti. Noi abbiamo optato per un giro in primavera affrontando il centro storico a piedi. Con la bici invece siamo partiti dal grande parco pubblico Djurgården. Si tratta dell’ex riserva di caccia reale, trasformata poi in un grande giardino dove gli abitanti trascorrono gran parte del tempo in estate e primavera. Si trova proprio vicino alla zona del porto e al famoso Vasa Museet dov’è conservato l’imponente galeone affondato nel mare intorno al 1600, poi recuperato e restaurato. Per arrivare al museo in bici (circa 2 km) basta prendere la Djurgårdsvägen e poi verso sinistra sulla Galärvarvsvägen. Non potrete non notare la struttura. Poco distante da qui, ad appena tre minuti, abbiamo deciso di fare un salto nel museo delle fiabe svedesi, il Junibacken dove è possibile tornare bambini, almeno per noi più grandi, con Pippi Calzelunghe e altre storie del Nord Europa.

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Con una pedalata più lunga (circa 3 km) e molto panoramica abbiamo raggiunto la parte più vecchia, il centro storico medievale. In che modo ci siamo mossi? Semplice, attraversando almeno tre ponti (Stoccolma è composta da decina di isolette): il primo è quello di fronte al museo, lo si attraversa e si prosegue su Strandvägen, fino ad arrivare all’altezza del Berzelli Park e pedalando su Stallgatan. Vi troverete sul ponte Strömbron (una foto ci vuole) e finalmente si giunge nell’area “vecchia”, forse la più caratteristica e turistica. Qui avrete modo di visitare il Palazzo Reale, il museo del Nobel e le tanto amate casette colorate. La cosa più ci ha colpiti è vedere ovunque gente in bici e chilometri di piste ciclabili, come fosse la normalità. E qui lo è davvero.

Dormire a Stoccolma

Per inesperienza abbiamo scelto un hotel di una grande catena, ma il mio consiglio è di non farlo e optare per i tanti piccoli hotel, molto svedesi, che ci sono sparsi per la città e se potete, scegliete la zona dell’isola di Södermalm, uno dei quartieri più giovani e alternativi.

Marzia Caserio: giornalista, blogger e Mammaebici