COSA FARE QUESTO FINE SETTIMANA 13/15 GENNAIO 2017

 

MILANO:

Città Liberty….

Accompagnati dall’arch. Rocculi, biciclettata cittadina per vedere alcuni esempi di Liberty a Milano. Domenica 15 gennaio: ritrovo h 10.00, Piazzetta Reale, partenza alle 10.15, scaricate https://www.viagginbici.com/milano-in-bici/

Approfittate della giornata per visitare a Palazzo Reale la Mostra dedicata ai Maestri Giapponesi del 700: Hokusai, Hiroshige e Utamaro.

Info: https://www.milanoguida.com/visite-guidate/mostre-milano/mostra-hokusai-hiroshige-utamaro-milano/

TORINO:

Città esoterica…..

Nella città di Torino nulla è lasciato al caso … palazzi, chiese, monumenti e piazze nascondono il segreto dei simboli esoterici necessari per arrivare ad una conoscenza purificatrice. Osserveremo la nostra città, dalla bici, attraverso una nuova lente. Domenica 15 gennaio, Andremo alla scoperta di edifici e monumenti. Della storia, delle leggende e dei miti che come la nebbia avvolgono la nostra città . 33 punti di interesse. ovvero il numero perfetto 3 moltiplicato per il numero magico di Torino l’11 ..

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Info: https://www.biciedintorni.it

Segnaliamo a Palazzo Chiablese a Torino la mostra di uno degli artisti più celebri dell’ottocento:

Henri de Toulouse-Lautrec. Sono 170 le opere in esposizione fino al 5 marzo 2017.

Info: http://www.mostratoulouselautrec.it/

PADOVA:

A Palazzo Zabarella, imperdibile la mostra di Zandomeneghi, impressionista italiano; ecco come lo descrivono i curatori della mostra a lui dedicata:

“Zandomeneghi è stato soprattutto l’interprete dell’emancipazione della donna rappresentata nell’ambito della sua vita quotidiana, dei rituali scanditi da regole precise come la toilette, la passeggiata al Bois, la lettura, la conversazione, il teatro; di Parigi, delle sue piazze, dei boulevard, dei caffè, dei teatri, egli è riuscito a fermare per sempre le atmosfere in un momento irrepetibile, divenendo tra i maggiori interpreti del fascino della Belle Époque. La mostra, con circa cento opere, intende ripercorrere dagli esordi, in cui fu profondo il legame con Firenze e la rivoluzione dei Macchiaioli, rinsaldato dall’amicizia privilegiata con Diego Martelli, una carriera straordinaria che lo ha visto testimone del passaggio da un naturalismo impegnato, con quadri di denuncia sociale, a una pittura che ha saputo interpretare in maniera molto personale le novità dell’Impressionismo” attenzione termina il 29 gennaio.

Info: http://www.zabarella.it/mostre/zandomeneghi

carolina silvestrin: curiosa e blogger