Oggi Viagginbici.com vi propone un itinerario in bicicletta che ci è stato suggerito da un nostro lettore. Il percorso è stato chiamato L’Anello dei Borgia, ed è dedicato a Lucrezia Borgia.
L’ideazione e la realizzazione di questo itinerario, ha visto coinvolti tre comuni della provincia ferrarese, due sezioni CAI (quella di Castelfranco Emilia e quella di Argenta, referenti Massimiliano Zocchi e Benedetta Bolognesi), la sezione ferrarese della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta, referente Massimo Migliori) e la società Historia snc, mandataria della gestione del Museo Civico collocato all’interno della Delizia di Belriguardo.
Questa residenza, non solo fu la prima reggia estiva di una signoria in Europa ma anche il palazzo più amato da Lucrezia Borgia, ai visitatori di oggi consegna solo parzialmente l’antica fastosa immagine di sé e dei suoi giardini, anche se un accurato modello ricostruttivo visibile all’interno del museo può rendere una precisa idea di come si dovesse presentare all’epoca del suo massimo splendore.
L’ itinerario, indicato da apposite tabelle, propone un tour di circa 40 km ad anello, percorribile sia in senso orario che antiorario e tocca tre delle più celebri residenze estensi rinascimentali di questa zona: quella di Belriguardo (collocata nel comune di Voghiera), Benvignante (comune di Argenta) e quella del Verginese (comune di Portomaggiore), oggi tutte Patrimonio UNESCO nell’ambito delle Delizie Estensi.
Partendo dalla Delizia del Belriguardo, si attraversa su ciclabile il piccolo centro abitato di Voghiera (nelle cui vicinanze è situata la necropoli di età romana di Voghenza) e per strade secondarie a basso traffico, il percorso prosegue verso il palazzo di Benvignante (voluto da Borso d’Este e poi da questi donato nel Natale del 1465 ad un segretario della corte estense), in fase di restauro e di riqualificazione architettonica.
L’itinerario, a questo punto, si congiunge al tracciato della Romea Germanica, antica via di pellegrinaggio che collegava il nord Europa a Roma. Seguendo quindi la Romea Germanica, il percorso si dirige verso l’alveo del Reno (il fiume che attraversa Bologna e tutta la sua provincia per sfociare nel mare Adriatico) che si costeggia per circa due chilometri pedalando sul sentiero che corre lungo la sommità dell’argine maestro in un percorso alberato.
La meta è la frazione di Consandolo, luogo dove sorgeva un’altra delizia estense, oggi non più esistente, nota per esser stata ingrandita ed abbellita (rispetto all’impianto originario) da Ercole II d’Este figlio di Lucrezia Borgia e di Alfonso I . Di questa “residenza perduta”, fino a qualche decennio fa, era ancora possibile vedere sul terreno le tracce degli edifici principali e i confini dei lussureggianti giardini, oggi invece irrimediabilmente obliterati dalle moderne costruzioni.
La terza ed ultima residenza ducale inclusa in questo itinerario è quella del Verginese, in origine struttura agricola, poi regalata da Alfonso I d’Este a Laura Dianti (sua amante dopo la morte di Lucrezia Borgia) che la trasformò da casa di contadini in una piccola reggia rinascimentale. All’interno del palazzo, è stata allestita una mostra permanente che espone reperti archeologici di epoca romana provenienti da una piccola necropoli scoperta nelle vicinanze della residenza estense. All’esterno, è stato anche ricostruito il giardino afferente alla delizia, denominato brolo, costituito nel Rinascimento essenzialmente da fiori e da alberi da frutto, per unire il diletto dei colori e dei profumi all’utilità della produzione alimentare.
Il percorso proposto, si snoda nella campagna ferrarese attraverso ricchi di frutteti, campi coltivati, canali e opere di bonifica. Proprio queste caratteristiche, conferiscono all’Anello dei Borgia quella particolare connotazione “paesaggistica” che di certo sarà apprezzata da coloro che non soltanto prediligono l’aspetto culturale del viaggio ma che amano il contatto con la natura e sanno apprezzare la storia di un territorio attraverso le testimonianze che ancora sono visibili nel paesaggio stesso.
Questo facile tour, offre molteplici possibilità di collegamento con altri itinerari cicloturistici presenti nelle zone limitrofe: da quella denominata “Vento” alla ciclabile che collega Peschiera del Garda con i lidi ferraresi e il delta del Po, senza dimenticare tutta quella rete di sentieri che si dirama attorno alla zona naturalistica delle valli di Campotto (Argenta).
L’anello dei Borgia è alla portata di tutti, senza difficoltà tecniche, consente a chiunque di completare il percorso con comodità e far ritorno al luogo di partenza in giornata usufruendo anche del treno nelle stazioni di Portomaggiore, Montesanto e Consandolo.
La nascita di questo percorso è inoltre stata occasione ed esempio di fattiva e fruttuosa collaborazione tra enti locali, imprese private e mondo dell’associazionismo, dove l’unità di intenti e la consonanza sui principi condivisi della valorizzazione e salvaguardia del territorio attraverso un turismo lento, ha consentito di tradurre in concreto un progetto che interessa il patrimonio artistico (le residenze rinascimentali) ma anche, in generale, la promozione di questo zone e delle attività economiche legate ai flussi turistici.