Porto, bike tour tra storia e cantine

Come faccio sempre nei miei itinerari in giro per le città, non tralascio mai i percorsi in bicicletta, più o meno intensi. Di solito, con la famiglia prediligo dei bike tour giornalieri, con pause in qualche posticino particolare, esplorando luoghi turistici ma anche zone meno frequentate.
Questa è la volta di Porto, terza città del Portogallo e secondo porto del Paese, e dalla sua bellezza che, vista della bicicletta, è ancora più affascinante e malinconica. Di fatti è possibile organizzarsi in due modi: una biciclettata in città o nei suoi dintorni verdi. Se come me, siete in famiglia e volete prendervela comoda, vi propongo due giornate separate per godere di uno dei più bei patrimoni storici e architettonici dichiarati dall’Unesco.

In primis è importante noleggiare una bici in loco. In città ci sono tanti “baracchini” disponibili per il noleggio bici, di vario tipo. Il prezzo è quasi sempre attorno ai sette euro per 4 ore. Insieme alle bici potete chiedere seggiolino, caschetto e una piantina della città. A Rebeira, il quartiere più antico, ce ne sono diversi.

Se volete delle bici elettriche Tricla – Biclas & Triclas, nel quartiere Miragaia: con 10 euro saranno vostre tutto il giorno e in più se prenotate in anticipo online, le troverete già a vostra disposizione.

In giro per Rebeira

Una volta in sella il primo vero giro è da dedicare al quartiere più caratteristico di Porto, Rebeira. Molto turistico ma molto suggestivo, e poi lungo il corso del fiume Douro. Casette colorare, portoni variopinti, vicoli stretti che procedono in salita fino a regalare un paesaggio mozzafiato. Impossibile non perdersi ad ammirare le costruzioni portoghesi, le botteghe e la quotidianità di chi si siede davanti casa. Dall’alto si può già vedere il famoso ponte costruito da uno degli allievi di Gustave Eiffel, Ponde Dom Luis I. Così con la bici è naturale avviarsi verso il lungo fiume Douro, ricco di locali e ristoranti.

Per una birra fresca o per godere appieno di questa zona, fermatevi al Cafè do Cais, una tappa suggestiva dove vale la pena lasciarsi baciare dal sole per un po’. Fin qui si tratta di un percorso semplice a misura di tutte le gambe, anche quelle meno allenate. Fate però attenzione al traffico, a volte intenso, e ai tanti turisti che molto spesso non camminano sui marciapiedi ma sulle piste ciclabili.

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La ciclabile Rebeira – Villa Gaia

Una lunga ciclabile collega Rebeira a Villa Gaia. Proprio da Ribeira si ha la vista su tutta Villa Gaia, la riva opposta a quella città antica. L’altra sponda è quella dei vigneti, ma soprattutto delle cantine. Dunque mettere in conto di fermarvi per un’oretta: una degustazione liquorosa è tappa obbligatoria.
Prima però c’è tutto il bello di percorre la pista ciclabile che collega queste due sponde. Un lunghissimo tratto pedonale e ciclabile lascia sfogo alle due realtà: da una parte la città vecchia, dall’altra la zona dei locali, ristoranti e delle famose cantine. Prima di andare in cantina, siamo passati attraverso il paese di Afurada, con le sue viuzze e le casette colorate ricche di azulejos.

Le cantine e i ristoranti

Di cantine ce ne sono davvero tante ma la più famosa e antica è la Sandeman. Con circa 10 euro a persona si può fare visita  e degustazione. Al massimo, in tutto, impiegherete un’ora, però ne vale la pena.

La pista di asfalto rosso continua, fino a gettarsi nel freddo Oceano Atlantico dove a fargli compagnia ci sono le dune di sabbia. Circa 7 km  pianeggianti … e ora non resta che torna indietro.

A Praça Poveiros 130 c’è un posto da provare assolutamente: “Casa Guedes”: ambiente super semplice e prezzi davvero abbordabili. La specialità è il loro panino bomba, ovvero maiale, peperoni, cipolle e varie spezie. Insomma una bomba calorica, da smaltire poi in bici.

Dove alloggiare

Se viaggiate in coppia o anche con i bimbi un’ottima sistemazione è il BB Pensao Favorita, un gioiellino nel quartiere di Miragaia, super centrale e ad appena venti minuti di passeggiata da Rebeira. Se arrivate in macchina è disponibile anche il parcheggio (a pagamento). Comoda e gradita è l’area giardino, dedicata al relax. Non si tratta, ovviamente, di un bike hotel, ma la reception è davvero cordiale e saprà darvi una mano qualora arrivaste con le vostre bici.

Se volete avere già la certezza del noleggio bici, ecco una piattaforma interessante su cui potete appoggiarvi
https://sharewood.io/it/noleggio-bici-porto

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Marzia Caserio: giornalista, blogger e Mammaebici