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Parliamo di donne e di donne in bici, una proposta che ci sentiamo di fare per una giornata della donna diversa dal solito, è un giro in bici abbinato alla barca.
Vacanze bici e barca
Dopo aver fatto colazione a bordo, si parte per itinerario in bici immerso nella natura, si può fare in autonomia o con l’ausilio di una guida esperta. A fine tappa, la barca aspetta i ciclisti per fare un tratto di navigazione e una cena sull’acqua. Questo “hotel galleggiante” segue i cicloturisti lungo tutto il percorso.
Dove andare
Italia, Grecia e Croazia offrono tantissime possibilità di navigare da un’isola all’altra e poi sbarcare per esplorare la terraferma in bici. Ma altrettanto affascinante è abbinare la bici al battello magari navigando i fiumi d’Europa. Tra le vacanze barca e bici più gettonate ci sono quelle sul Danubio, sul Reno, sulla Mosella, o lungo la Senna. Si può navigare anche lungo alcuni canali e poi magari andare alla scoperta di centri storici medievali ad esempio nelle Fiandre o in Olanda. In Italia si possono seguire tanti percorsi come le vie d’acqua in Veneto o fare Mantova – Venezia, nel novarese, o ancora a Ferrara ei suoi lidi.
Tre idee all’estero possono essere il tour dei tulipani passando per Amsterdam e Haarlem 120 km – facile; lungo il Danubio da Passau a Budapest, 200 km – facile; nella Valle della Loira da Nevers a Briare, 250 km – media difficoltà.
Nei momenti di relax
E per i momenti di pausa, mentre vi fate coccolare dal muoversi lento dell’acqua, meglio portare con sé un buon libro che parli di biciclette ovviamente! Vi segnaliamo “Il giro del mondo in bicicletta. La straordinaria avventura di una donna alla conquista della libertà”, scritto da Peter Zheutlin, il libro racconta la storia vera di Annie che parte da Boston in bicicletta per compiere il giro del mondo: dalla Cina a Parigi, passando per Gerusalemme e Singapore, dopo mille disavventure e difficoltà torna negli Usa, dove viene accolta come simbolo della lotta per le pari opportunità; “Biciterapia” di Mila Brollo racconta la storia di una psichiatra che si definisce un po’ malaticcia e sovrappeso, si sente in colpa per aver trascurato il benessere del suo corpo e così decide di partire per un viaggio in solitaria da Gemona del Friuli a Lampedusa, un viaggio che si rivelerà un’autentica biciterapia; “LaBici della felicità” di Ludovica Casellati, un libro che racconta come la bici può migliorare la qualità della nostra vita.