Donne in bici da mille…. e un cestino

Scegliere la bici, per chi la ama davvero, è un po’ come comprar casa. Ci si deve innamorare e i dettagli faranno la differenza. Oggi, nel mondo dei ciclo-amatori, questa differenza la fanno gli accessori, sellino di un certo tipo, manubrio di un altro e poi c’è quel cestino un po’ così. A fare la differenza in questo settore, dove il vimini e il ferro sono i re incontrastati, ci ha una pensato una giovane donna ungherese, Viri Vig. Ciclista urbana, imprenditrice ma soprattuto ragazza intraprendente che della sua idea di cestino innovativo ne ha fatto un progetto Paperspoken e poi un vero e proprio prodotto da realizzare e produrre grazie al crowdfunding. Si tratta di cestini, anteriori o posteriori ( a voi la scelta) in legno speciale: facili da montare, smontare, a prova di pioggia e qualsiasi tipo di acqua, resistenti, capienti ma soprattutto a impatto ambientale zero.

Molto più – scrive la sua creatrice nella presentazione del prodotto – di un semplice cestino. E si capisce che l’impegno della designer è stato il massimo: Paperspoken è stato realizzato che uno speciale legno adatto a qualsiasi intemperie troppo violenta. Che sia sole o pioggia, nulla lo scalfirà. Ma non è tutto. Per i ciclisti urbani, quelli veri che si sentono un po’ come degli avventurieri, anche la visibilità notturna è importante: così ecco spuntare le corde catarifrangenti. Che oltre a far parte del design del cestino e a dare visibilità nel buio, sono il modo attraverso il quale il cestino viene fissato alla bicicletta. La creatrice assicura cinque secondi per smontarlo e montarlo. Con la garanzia che nemmeno i ladri più ingegnosi riusciranno a portarvelo via. A questo punto non rimane che finanziare il progetto online e sperare che il sogno di Viri Vig diventi realtà. Per dare il vostro contributo o saperne di più il link diretto https://www.indiegogo.com/projects/paperspokes-weatherproof-wooden-bicycle-crates–2#/

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Marzia Caserio

Marzia Caserio: giornalista, blogger e Mammaebici