La Rimini felliniana in bicicletta, ideale per la ciclo-mamme

Rimini in bicicletta a prova di ciclo mamma

Se è vero che in bici si può andare ovunque, non lo è altrettanto per le ciclo-mamme che nei primi anni di vita scelgono di portare il loro pargolo sul seggiolino della bici. La fatica si sente, c’è poco da fare, quindi quando si parte meglio sapere dove stiamo andando a parare: piste ciclabili? Salite? Strade sterrate? Rimini da questo punto di vista è una garanzia. Se ci siete finite per una vacanza o anche solo per un pomeriggio è d’obbligo prendere la bicicletta, perché se non pedali qui non saprei dove altro potreste farlo. Soprattutto se sei una mamma con prole a seguito: piste ciclabile a perdita d’occhio, distese pianeggianti, zero salite e la possibilità di visitate centro e mare senza mai scendere dalla bici. In pochi minuti (e sono pochi davvero) a dispetto di macchina o taxi vi ritroverete dalla parte opposta della città.

Bici in centro

Forse qualche sampietrino potrà ostacolare la fluidità della pedalata ma seguendo le indicazioni che portano alle strade asfaltate di rosso non avrete problemi a visitare il centro. Impossibile perdersi: due vie principali, due piazze principali. Vale la pena rallentare la pedalata all’arco d’Augusto e scendere direttamente al ponte di Tiberio. E una volta al ponte romano svoltare a destra e lasciarsi guidare dai caratteristici dipinti sui muri delle casette del borgo San Giuliano. Qui regna l’atmosfera felliniana, quella più nota a tutti, quella romagnola più verace che non troverete all’uscita del borgo quando, attraversando l’arco di via Madonna della Scala arriverete alla Rimini del mare. Però prima di andarvene, un giro a piedi è calorosamente consigliato, magari per far correre il piccolo senza pericolo di macchine e assaggiare il gelato bio Dolceneve. 

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Pedalando verso il mare

La pista ciclabile del porto è costeggiata dai pescherecci fino ad arrivare al molo passando per la piazza (piazzale Boscovich) detta dell’ancora e per il famoso locale Rockisland. Tutto in bici, naturalmente. Dalla spiaggia libera, la più affollata durante i mesi estivi,   comincia la più famosa delle piste … piatta come una tavola da surf e lunga 17 chilometri, passando per Riccione e concludere a Porto verde. Vista mare-spiaggia a profusione, con il solo pericolo di annoiarvi un po’. In compagnia dei più piccoli, specie nei mesi primaverili, il bello sarà fermarsi a giocare sulla spiaggia o a prendere una brioche lungo i baretti della pista. 

Darsena per concludere

Risalendo il porto, in direzione opposta a quella di Riccione si può raggiungere la darsena di San Giuliano Mare. Accessibile alle bici e ai pedoni senza problemi. Un paradiso per bimbi che possono scorrazzare liberi e per le mamme che per qualche secondo possono vivere senza l’ansia delle macchine. Infatti, se volete parcheggiare la bici vi aspetta un percorso pedonale sopraelevato, lungo più di un chilometro, una passerella in legno e acciaia che si conclude con la vista del porto e della sua suggestiva ruota panoramica. 

Stanche? Ora c’è tutto il tempo per riposarsi e mangiare una buonissima piadina assieme al vostro pargolo. Consigliato vivamente per un boccone veloce ma preparato alla vecchia maniera La Casina del Bosco (www.casinadelbosco.it) o le piadine take way della Lella (www.dallalella.it). 

Marzia Caserio: giornalista, blogger e Mammaebici