Mamma avventura tra famiglia e bici

Se non la conosci vorresti farlo al più presto. Alessandra Granata, mamma travel blogger del blog viaggideirospi.com, è una viaggiatrice entusiasta, di quelle con cui partire al più presto, di quelle sempre curiose e appassionate che ti mettono di buon umore. Una famiglia come compagna di viaggio e la bici come principale mezzo per le sue vacanze. Andiamo a conoscerla meglio…

Sei una mamma travel blogger con la peculiarità delle vacanze all’aria aperta, ad alto contatto con la natura e prediligendo mezzi sostenibili come la bici. Le due ruote sono solo una passione delle vacanze o anche della tua quotidianità?
Le due ruote sono state una meravigliosa scoperta – più recente rispetto alla nostra passione per il trekking – ma che ci ha letteralmente conquistati. L’amore per la bici è arrivato nel momento in cui dalla campagna cremasca, ci siamo trasferiti in città, e stufi di macinare km su km in auto, abbiamo iniziato a muoverci per Milano in bicicletta. Può sembrare un controsenso, ma siamo riusciti ad essere più sostenibili e inquinare di meno, abitando in città rispetto a stare in campagna. Così abbiamo iniziato ad usare le due ruote anche nella quotidianità: per andare al lavoro o per andare a scuola. Certo Milano non è propriamente a “misura di ciclista” come tantissime altre città del nord Europa, ma con un po’ di attenzione si riesce a pedalare anche con i bimbi!!

Cosa vuol dire viaggiare in bici con tutta la famiglia?
Questa domanda ha due risposte: una strettamente legata agli aspetti turistici e una più “filosofica”.
Dal punto di vista turistico viaggiare in bici con la famiglia vuol dire prima di tutto andare piano, stare all’aria aperta il più possibile ed entrare davvero nel luogo che stai visitando. In bici hai la possibilità di fermarti agilmente dal panettiere per un pezzo di focaccia per la merenda, comprare frutta alla bancarella del mercato di un paesino, senza doversi preoccupare – ad esempio – di dove parcheggiare. Sostieni l’economia locale dei piccoli borghi (penso soprattutto a tutti i paesini italiani che non sono quasi segnati sulle cartine e che sono comunque ricchi di attrattiva) e ti relazioni molto di più con i suoi abitanti.
Invece da un punto di vista relazionale e familiare, andare tutti in bicicletta significa aspettarsi, imparare a muoversi con il ritmo di chi va più piano e, allo stesso tempo, spronarsi a superare ogni giorno il proprio limite. Ogni giorno sempre un pochettino più in là. Si impara ad essere squadra, a farsi forza davanti a una salita e ridere a perdifiato durante una lunga discesa.

Come scegli e organizzi la tua vacanza su due ruote?
In tema di cicloturismo la nostra fonte d’ispirazione principale è il web. Curiosiamo sempre su siti come Girolibero o Verde Natura. Poi scegliamo la meta sulla base dei km da percorrere, la tipologia di terreno su cui pedalare e la possibilità di avere attrazioni che siano interessanti per i piccoli (ad esempio parchi gioco) e che li aiutino a rendere la vacanza davvero su misura per loro.

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Cosa consigli alle mamme con prole che vogliono provare per la prima volta una vacanza in bici?
Di buttarsi! Come in tutte le cose del resto!! La vita è una continua scoperta e se scegliamo di metterci sempre un pochino alla prova, ci renderemo conto di avere delle risorse che non pensavamo proprio di avere. E anche nella bici è così! Non pensi sia possibile arrivare in cima alla salita o fare 70km in un giorno, ma poi – piano, piano – con spirito di avventura e tanta organizzazione, imprese che sembravano alla portata solo di “atleti olimpici”, scopri che sono invece anche alla tua portata.

Due mete italiane imperdibili da fare in bici sono…
Mi piacerebbe dire ovunque in Italia, ma c’è ancora moltissimo da fare in tema di cicloturismo nel nostro paese, per cui scelgo due destinazioni che abbiamo percorso a pedali con i bimbi e che portiamo nel cuore: il Trentino e la Maremma Toscana.

Seggiolino, carrellino o Cargobike?
Cargobike non lo abbiamo ancora provato ma, soprattutto per l’uso cittadino, penso che potrebbe essere il futuro. Seggiolino e carrellino sono il nostro presente. Supporti entrambi molto validi, da usare in itinerari diversi e adatti a mete differenti. Il seggiolino è molto pratico per gite in bici abbinate ad un ritorno in treno per esempio o per gli spostamenti in città. Il carrellino, invece, è l’ideale per tratte più lunghe, su piste ciclabili e per proteggere i piccoli da vento, sole e pioggia.
A questi due strumenti, noi affianchiamo per il nostro bimbo più grande anche il Trail-Gator (la barra) che è ideale per testare giovani e volenterose gambette a muoversi sempre di più su due ruote.

In tre parole iviaggideirospi
Divertimento, Avventura e Outdoor!

Marzia Caserio: giornalista, blogger e Mammaebici