Salire in sella con prole è facile, divertente e davvero meno stressante della macchina. Sia per voi che per il piccolo. Per chi non conosce la combinazione bimbo+mamma+bici il tutto potrebbe risultare terribilmente pericoloso. Vi assicuro non più dell’auto, del motorino o dell’aereo. Basta seguire qualche consiglio pratico e dotarsi di una sana voglia di pedalare.
– Scegliere la bici. Mamme dimenticate le leggere vintage o le colorate a scatto fisso. Qui ci vuole sostanza, ovvero, robustezza che non vuol dire bici pesante e maneggevolezza. Una bici in grado di portare il vostro peso e quello del piccolo senza risultare un asinello pronto ad alzare bandiera bianca da un momento all’altro.
– Seggiolino a prova di buche. Va scelto con cura e montato altrettanto bene. Il mercato ne offre una gran varietà e se volete un consiglio, una volta acquistato, sempre meglio farvelo montare dal vostro negoziante di fiducia. Non deve traballare in nessun modo.
– Caschetto omologato. Ne abbiamo testati diversi e alla fine per una serie di motivazioni (praticità, leggerezza, sudorazione ecc…) abbiamo preferito quello a mezza testa. Per noi ha una maggiore aderenza alla testolina e non balla.
– Cestino a prova di spesa. Ormai ce ne sono per tutti i gusti. Il mio preferito è quello che assomiglia a una cassetta della frutta: abbastanza ampio per farci stare tutto. Ma restano degli evergreen quelli in vimini e in metallo. Di ultima generazione quelli in stoffa, adattabili alle esigenze.
– Scegliare la borsa. Per le mamme in bici la borsa è tutto. Io adoro le tracolle: durante la pedalata non ingombra e non da fastidio al piccolo, che sia posteriore o anteriore. Se il bimbo sta davanti ancora meglio uno zaino. Magari non è all’ultimo grido (anche se stanno tornando di moda quelli in pelle) però è di una comodità incredibile.
– Accessori Bimbi. Per distrarre i vostri pargoli basta poco: ecco il campanello a forma di animaletto che li farà divertire mentre voi vi farete largo tra la folla. Altro accessorio utile ma non indispensabile il paravento o anti freddo o come volete voi, a misura dei piccoli seduti davanti. Può essere utile contro pioggerellina e vento senza urtare la vostra pedalata.
– Una playlist sempre pronta. Pedalare in due è divertente ma se si rimane da sole, come ai vecchi tempi, pedalare ascoltando musica (dove lo strada lo consente) è una goduria incredibile. Capelli al vento, pedalata leggera, sole sulla faccia e musica di sottofondo. Altro?
– Voglia di scoprire sempre cose nuove. Essere mamme in bici vuol dire prendersi il proprio tempo per stare insieme, senza l’ansia del parcheggio, del traffico, del vigile, del tempo. È inevitabile scoprire nuove scorciatoie, fermarsi ad osservare la natura, incantarsi di fronte al sole del mattino e ascoltare il cinguettio degli uccellini. Tutto troppo stucchevole? Forse, ma certe volte.
Marzia Caserio